1. La notte dei generali


    Data: 09/02/2020, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: matilde scrotti, Fonte: EroticiRacconti

    ... battaglia,da vincere, contro un nemico obiettivamente più debole, disordinato e confuso, com'era Lucille LaMarchienne, una (mezza)star venuta dal nulla, che aveva abbandonato la sicurezza della famiglia per un mondo di fasti che s'era sfracellato con le divisioni Alleate a Dunquerke, e ora, aveva un disperato bisogno di una guida.
    
    Puntualmente arrivò il cameriere con una bottiglia di vino, Champagne, il Generale era uno abitudinario, il ghiaccio per il vino e 3 flute.
    
    -stasera ho un ospite-. Disse Von Krosterner notando che la ragazza fissava con aria interrogatoria l'intruso di vetro sul tavolo.
    
    Un menage a trois, era ovvio, Lucille non pensò ad altro, lanciò uno sguardo di sfida al suo compagno, ma lui stava guardando al palcoscenico dove Martin, il mago intratteneva il pubblico, la bocca era contorta in un mezzo sorriso mentre l'intrattenitore, tra un numero vecchio e trito, e l'altro faceva battutacce in un tedesco maccheronico e dallo spiccato accento francese prima sugli inglesi e più sui russi. In pochi ridevano, quei pochi, sicuramente lo facevano per pietà.
    
    Martin non era interessante, ancor meno che per i tedeschi, per Lucille che s'interrogava a cosa aveva pensato questa volta quel falco con cui era al tavolo.
    
    L'aspetto fisico era sempre stata una sua ossessione, troppo magra , piatta , col naso che le sembrava troppo grosso, qualche volta glielo aveva detto (per cercare di aprire uno spiraglio?) e ora ne era sicura, voleva usare quella cosa contro ...
    ... di lei.
    
    Presto una donna alta, formosa e...più femmina di lei, semplicemente, si sarebbe seduta al loro tavolo e poi sarebbe scivolata nel suo letto. Quel bastardo l'avrebbe scopata davanti a lei, l'avrebbe costretta solo a guardare...Il cuore le iniziò a battere più forte nel petto eppure, la cosa forse le sarebbe piaciuta ? In quell'anno e mezzo sentiva di essersi trasformata in una donna, prima era una ragazza, ora una donna; in qualche modo, seppur sbagliato e perverso, quell'uomo dallo sguardo di ferro l'aveva aiutata a scoprirsi facendole superare, brutalmente limiti ed inibizione, facendole male e sempre con lo sguardo ferreo e calcolatore di un comandante che guarda una cartina stesa su un tavolo e decide dove colpire per rompere il nemico.
    
    Lucille sorrise, era un pezzo di terra, di carne, e la cosa, stava cominciando a non darle pù tanto fastidio, dopo tutto. Chissà con quante altre aveva, o stava, facendo lo stesso gioco...
    
    Il Generale Von Krostner alzò il braccio per indicare la sua posizione nella stanza al terzo ospite, che era alle spalle di Lucille, la quale si sforzò per non voltarsi ed avere la conferma della sua tesi, “no, non mi volterò, terrò gli occhi dritti su di te e non ti darà anche questa soddisfazione” , pensò.
    
    Qualche secondo dopo un lungo cappotto grigio-verde di cuoio le passò accanto, Mitrus le sorrise beffardo per un secondo incrociando il suo sguardo prima di alzarsi a salutare l'ospite. Ora Lucille diede una rapida occhiata alla ...