1. La madre del compagno di mio figlio


    Data: 07/02/2020, Categorie: Tradimenti Autore: Shoganai65, Fonte: Annunci69

    Ci eravamo visti a fine maggio. I nostri figli festeggiavano per la prima volta in una discoteca la fine della terza media. Noi, assieme ad altri due genitori, dovevamo sorvegliare ragazzi e ragazze di ben quattro classi ed evitare che oltre a ballare non sballassero.
    
    Lei bionda naturale, capelli lunghi, occhi azzurri, alta, corpo fantastico fasciato da una gonna nera al ginocchio, calze autoreggenti, camicetta rossa scollata che lasciava intravvedere un intimo in tinta ed una quarta di seno. Non avendola mai incontrata prima cerco di catturare il suo sguardo e alla prima occasione mi avvicino e ci presentiamo.
    
    “Piacere sono C., la mamma di Teo” mi dice, allungandomi la mano con un sorriso che le illumina il viso.
    
    “Il piacere è tutto mio – rispondo. Sono il papà di Alessandro. Posso intanto offrirti qualcosa da bere?”
    
    “Volentieri! Possiamo divertirci anche noi, mica soli i ragazzi. Per me un Gin Tonic a patto che tu mi faccia compagnia…”
    
    “Simpatica, spontanea, aperta” ho pensato. “Ma non ricamarci troppo sopra!” mi son detto.
    
    Tuttavia da quel momento ci siamo praticamente dimenticati dei ragazzi. Abbiamo continuato a parlare, a sorriderci, a guardarci mentre il desiderio aumentava e si creava una complicità foriera di nuovi sviluppi, ma non quella sera.
    
    Mi raccontò che aveva 47 anni ed era una designer. Oltre a Teo aveva un’altra figlia più piccola, ed era ancora sposata anche se il marito da tempo la trascurava per il lavoro. Era da alcuni anni che non ...
    ... usciva la sera per andare in discoteca, anche se “amava ballare e voleva ricominciare a divertirsi”. Quest’ultima frase la sottolineò con un sorriso di sfida e cominciò a danzare nell’angolo del locale in cui ci eravamo spostati, con movenze sexy che me lo fecero diventare duro all’istante. La gonna si alzava fino al limite delle autoreggenti, la carne era bianca e le gambe sode. Si girava di scatto ed il culetto era perfetto e invitante. Il seno spingeva sui bottoni della camicetta e io avevo occhi solo per lei.
    
    Purtroppo (o per fortuna) il tempo era volato. Era già mezzanotte. Era stato stabilito che a quell’ora la festa avrebbe dovuto terminare e noi genitori dovevamo riportare a casa i nostri rispettivi figli. Io ero eccitato e avrei voluto lasciare Alessandro a divertirsi ancora un po’ e scappare con lei per dare sfogo al nostro desiderio. Invece ci salutammo. Sulla soglia prima di lasciarci lei si avvicinò, mi diede un bacio sulla guancia, e con la mano mi passò un bigliettino di carta:
    
    “Questo è il mio numero: 3..-4…… Chiamami!”
    
    Lessi il biglietto ed imparai immediatamente il numero a memoria.
    
    Avevo voglia di sentirla, di rivederla, di vedere dove ci saremmo potuti spingere.
    
    D’altra parte io sono separato da cinque anni e ho deciso di godermi la vita. Ho appena superato i 50 ma sono atletico, ho un ottimo lavoro che mi lascia tempo e spazio per viaggiare, andare a teatro, al cinema, ai concerti… E adoro le donne: incontrarle, conoscerle, corteggiarle, ...
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