1. Il primo incontro


    Data: 06/02/2020, Categorie: Incesti Gay / Bisex Autore: aleph, Fonte: RaccontiMilu

    ... ‘Penso sia giusto farti vedere dove sei nato, mentre mi sevizierai’ Sul tavolo ci sono due aghi spinali, hanno un diametro maggiore di quello che abbiamo usato ieri, ma sono un poco più corti. ‘Questi sono più grandi e non hanno la punta forta: sono più difficili da far entrare e fanno molto più male ma permettono un migliore controllo, specie se vorrai infilarli molto in profondità: dovrai fare molta più forza per spingerli dentro. E’ un regalo dei nostri amici tedeschi e ti spiegerò la tecnica che ci hanno insegnato: &egrave la più efficace ma &egrave estremamente dolorosa. Proprio qui (e mi indica poco sotto l’areola) c’&egrave la ghiandola più grande di questo seno. E’ affusolata ed &egrave larga come una moneta da due euro. Oggi non leghiamo il seno così sentirai meglio la sua consistenza interna, ma dovrai fare molta più forza e tendere la pelle’ In quella condizione posso finalmente palpare la sua mammella. Non &egrave morbida: &egrave veramente molle. Prendo l’ago che mi sta porgendo, le allargo la pelle mentre lei continua ad indicare il punto esatto in cui devo forare. Spingo ed effettivamente la pelle &egrave molto difficile da superare ma con un po’ di tensione l’ago inizia ad entrare. La mamma, si mette a piangere. ‘Non ti preoccupare e continua ad affondarlo lentamente’ Sento il grasso e dopo qualche centimetro e’ come toccare qualcosa di elastico. ‘Penso di averla raggiunta’ ‘Bravo, se muovi l’ago dovresti sentire che ha la forma di piccoli acini grandi come ...
    ... mirtilli. Se farai per spingerli, sentirai l’ago scivolare tra di loro, senza riuscire a forarli’ Effettivamente, muovendo l’ago riesco a percepirne la forma arrotondata. ‘Ora il centro del capezzolo con l’altro ago. Sarà estremamente doloroso. Oggi il seno fa ancora male per quello che abbiamo fatto ieri. Se mi metterò ad implorare di smetterla, tu dovrai continuare perché non ha senso interrompere a quel punto: il dolore durerà parecchi giorni. Appena sotto il capezzolo ci sono i canali che portano alle mie ghiandole interne. Non li sentirai, ma se sei come gli altri, dovrebbe eccitarti sapere che mentre li attraverserai li devasterai internamente. Quando la punta sarà poco sotto il capezzolo fermati’ Come mi ha spiegato ieri, le pizzico il capezzolo e comincio a spingere l’ago. La mamma caccia un urlo di disperazione e piange a dirotto. Non riesce neanche a parlare: le parole si strozzano in gola Mi fermo dove mi dice ed aspetto che si riprenda. Ammiro il capezzolo dilatato dal grosso ago che l’ha trafitto ‘Oggi fa veramente male, scusami’ ancora una pausa, poi riprende ‘dirigi l’ago verso la punta dell’altro, fino a toccarlo se &egrave andata bene sei ancora nel canale del latte e dovresti entrare proprio dentro la ghiandola senza sentire differenze di consistenza, altrimenti vuol dire che sei fuori dal canale ma non cambia molto per la mia ghiandola’ Continuo a spingere delicatamente e quando sono in zona provo a tastare con l’altro ago, sento una specie di pellicola che ...
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