Una cuginetta devota...
Data: 06/02/2020,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Anale
Hardcore,
Autore: antonio_fusco, Fonte: xHamster
... a fissarlo, incurante del seme che lentamente colava a sporcarle il vestito. Alla fine si rialzò venendo verso di me che ancora aspettavo seduto in macchina. - Ti è piaciuto stronzo? - mi chiese non appena ebbi abbassato il finestrino. Io la guardavo allibito, ancora incapace di credere a ciò che avevo visto. Le passai un kleenex ma lei insistette affinchè fossi io a ripulirla. Cercai di fare del mio meglio e quando ebbi finito gettai i fazzoletti sporchi in un sacchetto per la spesa che posai sul sedile posteriore. Mia moglie finì di ricomporsi poi si girò verso l'enorme capannone all'interno del quale, nel frattempo, era rientrato l'uomo. - Torno tra poco amore - disse - vado ad occuparmi dei suoi amici. Tu aspetta qui, da bravo - Rimasi immobile mentre Daniela si allontanava dalla macchina. La vidi bussare due volte contro la porta metallica e poi scomparire all'interno dell'edificio superando un basso scalino. Non ricordo con esattezza per quanto tempo rimase là dentro, sò che alla fine uscì trafelata correndo verso di me e montando in macchina. Si lasciò scivolare sul sedile del passeggero con fare sinuoso, potevo ancora distinguere l'odore dei maschi che avevano goduto di lei fino a poco prima. La cosa mi fece eccitare a tal punto da spingermi a baciarla, mi allungai verso di lei accarezzando con la mano il pizzo dell'autoreggente. Daniela tuttavia la allontanò con disprezzo guardandomi seccata. - Metti in moto e parti - mi intimò mentre riprendeva a sistemarsi il ...
... trucco. Guidai in silenzio fin sotto casa ascoltando allibito il racconto dell'orgia avvenuta poco prima all'interno del capannone. Fù un racconto intenso, pieno di dettagli, che ancora una volta non mancò di stupirmi di quanto perversa potesse diventare mia moglie. Alla fine, una volta spento il motore dell'auto, la baciai con passione intrecciando la mia lingua con la sua ed assaporando il gusto di maschio che ancora aveva nella bocca. - Vieni - mi disse aprendo lo sportello - ho un regalo per te - La vidi allontanarsi verso il portone di casa ancheggiando, la sua naturale sinuosità era accentuata dai tacchi a spillo. La seguii a rispettosa distanza ammirandola, l'aria fresca della sera contribuì a ritemprarmi allontanando la stanchezza e facendo aumentare ancora di più l'eccitazione. Ero ansioso di scoprire il suo regalo e la mia mente si perdeva in voli pindarici mentre cercavo di indovinarne la natura. Entrammo nel nostro appartamento cercando di fare meno rumore possibile, non volevamo disturbare la coppia di anziani vicini vista l'ora tarda. Feci s**ttare l'interruttore vicino alla porta illuminando la sala, Daniela era ferma al centro della stanza e mi osservava. La vidi frugare dentro la borsetta ed estrarre un sacchetto di tela nero che posò delicatamente sul tavolino di noce davanti al divano. - Per la tua collezione cornuto - mi disse scomparendo dietro la porta del bagno. A quel punto ruppi ogni indugio precipitandomi letteralmente verso il divano. Presi in mano il ...