Una cuginetta devota... - Racconti Erotici

Una cuginetta devota...

... porno. Davanti al malandato ingresso un uomo vestito in maniera impeccabile ci stava aspettando appoggiato con un gomito allo sportello della biglietteria. Ovviamente io non avevo la benchè minima idea di chi fosse, nonostante ciò Daniela, questo è il nome di mia moglie, gli andò incontro lasciandomi inebetito a fissarli dall'interno della macchina. Mentre mia moglie si avvicinava a lui ripensai a come eravamo arrivati a questo punto sempre combattuto tra la necessità di vedere mia moglie usata da altri uomini ed il dolore nel vedermi tradito con un altro. Alla fine questo bisogno aveva sempre la meglio ed io non potevo fare altro che assecondarlo. Tutto era cominciato circa un anno prima quando, per caso, mi ero accorto di come questo ruolo aumentasse la mia eccitazione nel fare sesso con mia moglie. In un primo momento lei aveva cominciato a chiamarmi cornuto negandomi però in maniera categorica il tradimento vero e proprio. Dopo tre mesi aveva già un amante fisso ed aveva relegato me al ruolo di semplice guardone negandosi completamente. Pensavo di essere un abile manipolatore, questo avevo imparato durante il mio addestramento; ma ora, guardando mia moglie tra le braccia di un'altro, capivo che la vera manipolatrice era stata lei e che quel gioco ci aveva forgiati insieme come un'unica entità. Ora eravamo uniti da un legame molto più forte del semplice matrimonio, ognuno di noi aveva un ruolo ben preciso e nessuno poteva fare a meno dell'altro. Ci trovavamo in periferia ...

... in quel momento, un posto scarsamente illuminato che col tempo si era trasformato in un ricovero per club notturni, sbandati e prostitute. Io stesso ero stato lì con una di loro, la sera stessa che mia moglie mi aveva confessato il suo primo tradimento, lacerato tra il piacere e la vergogna. Ora i fari della macchina, che avevo lasciato prudenzialmente accesi, illuminavano il volto di mia moglie che mi fissava con fare malizioso mentre con la coscia accarezzava il fianco destro del suo uomo. Questi la baciò a lungo sul collo palpandola in ogni dove. Spinta dalle mani sapienti di lui, la parte superiore del vestito scivolò sulla gonna scoprendo il seno prosperoso. I due si baciarono lungamente, con passione. Potevo quasi assaporare il piacere della mia signora che oramai avevo imparato a leggere nel suo sguardo ogni volta che si girava per guardarmi. Poi all'improvviso l'uomo la costrinse ad inginocchiarsi di fronte a lui slacciandosi nel contempo i pantaloni. Ne saltò fuori un pene enorme che mia moglie non esitò un istante ad accogliere tra le sue caldi labbra. Il pompino durò un'eternità, l'uomo si muoveva in modo irruendo nella bocca di Daniela fermandosi ogni volta poco prima di venire. Alla fine afferrò la testa di mia moglie piegandola con decisione di lato e ordinandole di tirare fuori la lingua. Il suo piacere proruppe in un fiotto di spema che tagliò di traverso il volto della mia signora e da molti altri che finirono per sporcarle la faccia ed il seno. Daniela rimase ...