L’annuncio
Data: 05/02/2020,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: Michellerimini, Fonte: Annunci69
... meravigliò: mentre giocavo col cazzo turgido intorno al buchetto del partner che mi aveva leccato tutto, mi eccitavo ancora di più, come un vero maiale nel sentire il membro del maturo prendere forma e durezza e il suo abbraccio da dietro e le sue mani che mi stimolavano i capezzoli, generarono una libidine che si tradusse in una penetrazione travolgente del mio partner anteriore.
Stantuffavo con forza…il compagno godeva e si sentiva, ma anch’io godevo e il massaggio al buco del mio culo con quella carne viva mi mandava in estasi.
Raggiunsi un orgasmo fortissimo … quasi urlai e mentre il mio “quasi inculatore”, masturbandosi selvaggiamente, m’inondava la schiena e anche il partner anteriore, l’abile “leccatore” che penetravo, raggiunse un orgasmo ma anale e ululò di piacere. Parecchi si voltarono. L’orgasmo per me fu tale da avere addirittura un senso come di capogiro. Mi sedetti esausto sul famoso divano, scenario della fine del primo “round” e Sasha mi venne vicino e mi chiese se fosse tutto a posto. La risposta fu:
-“A posto … anche troppo!”.
La serata volgeva al termine. Qualcuno già si era rivestito, altri lo stavano facendo, solo tre o quattro ...
... stavano concludendo le “danze”. Era l’una e il tempo era volato. Ma le sorprese non erano finite: stavo mettendo gli slip e Andrzej, che stava entrando e mi vide, si abbassò e me lo prese in bocca, alla luce, davanti a tutti. Lo lasciai fare per un poco, ma ero esausto e, sorridendo, gli sussurrai all’orecchio: “Kaputt!”.
Qualcuno dovette sentire la frase e vi fu qualche sonora risata. Anche Andrzej sorrise e mi baciò sulla bocca. Ci abbracciammo, suggellando una serata speciale.
Prima di andarcene trascorse ancora parecchio tempo: tutti, nessuno escluso, ringraziò a lungo e sinceramente i nostri ospitanti per la serata. La sala d’ingresso della casa divenne teatro di abbracci ripetuti, bacioni amichevoli e la malinconia nel lasciare quel paradiso non dovette essere solo mia e fu lenita dalla promessa solenne di Pier che avrebbe organizzato un’altra serata.
Nel frattempo si era fatto ancora più tardi e il “Kaputt”, penso proprio che riguardasse tutti. Ma sarebbe stato breve: ci attendeva il domani, un altro giorno in cui col sole e con la natura risorge anche l’eros e si dischiudono altre e nuove possibilità.
Mi chiamo Michelle, e scopare da valore alla mia vita!