Pei sentieri del piacer - 2
Data: 04/02/2020,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: adad, Fonte: Annunci69
... neanche lui di cosa.
Diciamo che era un miscuglio di sentimenti eterogenei ad alimentare i suoi dubbi: a un sostanziale scetticismo di fondo nei confronti delle relazioni fra uomini (troppi ne aveva incontrati interessati unicamente a una scopata mordi e fuggi) si mescolavano una serie di incertezze su come affrontare e gestire un rapporto di questo tipo. In fin dei conti, l’unico modello che abbiamo è quello tra uomo e donna, che ormai non è più una garanzia di solidità e di successo, ammesso che lo sia mai stato. Ma più di tutto, a far capolino qua e là era il rammarico di dover rinunciare lui stesso alle battute di caccia, agli incontri mordi e fuggi… “Sempre libera degg’io…” gli risuonava allora nella mente con la voce inconfondibile della Callas. Legarsi a una persona significa anche rinunciare… “Vo’ che scorra il viver mio pei sentieri del piacer…”. Ma se la sentiva lui di rinunciare?... di rinunciare consapevolmente?... volontariamente?
Guido cominciò a rendersi conto che non se la sentiva. Voleva bene ad Armando, voleva continuare a vederlo, ma non voleva rinunciare a conoscere altri ragazzi.
All’inizio, quando questa consapevolezza si fece strada in lui, Guido fu divorato dai sensi di colpa: sapeva che stava facendo un torto ad Armando, la cui unica colpa era di amarlo così incondizionatamente; immaginava il dolore che gli avrebbe inferto, ma doveva parlargli, doveva fargli capire. Anche a costo di rompere. Rompere… Guido si sentì stringere il cuore al ...
... pensiero dello strazio che avrebbe provato Armando, ma ormai il suo bisogno di fare chiarezza era sempre più forte, era ineludibile.
Era una dolce domenica di ottobre, quando Guido si ritrovò in macchina diretto da Armando. Ormai aveva deciso, era determinato a parlargli.
“Sempre libera degg’io folleggiare di gioia in gioia, vo’ che scorra il viver mio pei sentieri del piacer…”, gorgheggiava Guido assieme alla Callas.
Il fatto di avere raggiunto una decisione lo faceva sentire più leggero. Non vedeva l’ora… Parcheggiò davanti al condominio di Armando; il portone era aperto e salì direttamente.
La luce di pura felicità, che gli vide negli occhi, fece vacillare per un momento la sua determinazione, ma si dominò.
“Ciao, - gli disse, e dopo avergli dato un bacio sulla guancia – senti, devo…”, iniziò subito, come se temesse che non ci sarebbe più riuscito.
Ma quasi avvertisse che qualcosa non andava, Armando non gli diede modo di proseguire.
“Dopo, - disse, stringendolo a sé e chiudendogli la bocca con un bacio – facciamo l’amore, prima… ti desidero tanto…”
Guido si lasciò condurre in camera da letto, si lasciò spogliare, si lasciò baciare… dopo un attimo di incertezza si lasciò andare… Fecero l’amore con passione, forse come mai prima di allora. Forse come mai, prima di allora, Guido fu dolce con Armando… Forse come mai, prima di allora, Armando gli si diede con totale abbandono… Dopo qualche ora, erano nudi sul letto, nella piacevole rilassatezza del dopo, un ...