1. Noia al mare 2


    Data: 02/02/2020, Categorie: Prime Esperienze Autore: Urcaloca, Fonte: Annunci69

    ... per agevolargli il compito, ma prima che venissi, decise di farmi montare sopra. Fu davvero bellissimo, mi calcavo il cazzo il più possibile nella figa e una volta temetti quasi di avergli schiacciato i coglioni. Poi lui si rizzò abbracciandomi e premendo il suo petto contro il mio. Venne allagandomi nuovamente le viscere e facendo a brandelli i miei propositi di prudenza.
    
    Nella penombra che leniva appena la calura, rimanemmo come assorti uno dell’altra per una mezz’ora. Poi dopo una bibita e una doccia notai la resurrezione della carne. Il suo membro rizzandosi si era automaticamente scappellato e pareva implorare una mano, una lingua, un ventre per godere.
    
    Ma dal volto e dalle manovre delle sue dita sul mio fondoschiena, non pareva che fossero quelle le parti che lo interessavano. Le dita sfioravano il coccige per poi precipitare nel solco fra le natiche e all’altezza del buchino descrivevano un cerchio ogni volta più profondo e prolungato.
    
    Sebbene giovane non ero certo stupida, sapevo benissimo cosa stava per chiedermi, ero forse un po' stupita per la velocità, ma in quel tipo di relazioni vigeva il Carpe Diem.
    
    Quando smise il massaggio e iniziò decisamente a infilare il dito nel culo avevo in sostanza già deciso.
    
    Per inciso nelle discussioni fra amiche, il tema del rapporto anale batteva per frequenza solo l’annosa questione se lo sperma era meglio ingoiarlo o farselo zampillare addosso.
    
    Ognuna aveva un ‘opinione, un consiglio, un’esperienza; per alcune ...
    ... era qualcosa di fantastico ma erano poche, per le altre si andava dal rassegnato, “meglio un pochino di bruciore al culo che discussioni e musi a non finire”.
    
    Altre lo ponevano come premio per ottenere qualcosa, altre erano decisamente ostili e disposte persino a rompere la storia con il fidanzato troppo assillante.
    
    Anche sulla soddisfazione dell’atto le opinioni erano incerte, entravano in gioco troppi fattori; la conformazione anatomica, l’esperienza e capacità della coppia, il sistema di lubrificazione, l’eccitazione e la soglia personale del dolore.
    
    Insomma, ragazze se volete farvi fottere il culo, sono letteralmente cazzi vostri.
    
    Io avevo deciso di saltare il fosso, tanto prima o poi avrei dovuto e quindi perché non con lui?
    
    E così eccomi come milioni di altre prima di me, in timorosa attesa a quattro zampe con l’ano ben esposto.
    
    Alle mie spalle era sparita ogni traccia di romanticismo, pareva di assistere a un complicato esperimento laboratorio. In silenzio, sentivo il mio inculatore prossimo venturo armeggiare col suo pisello, evidentemente aveva qualche dubbio sulla sua erezione. Poi apparve un flacone di plastica con un beccuccio, di certo un gel lubrificante, era quasi vuoto. Evidentemente la sua Peppia era solita ricevere dal retro. Questo mi eccitò e mi irritò al tempo stesso. Come fu irritante sentire il beccuccio della boccetta schiudermi lo sfintere, immaginavo fosse entrata varie volte dentro l’altra e questo mi procurò un brivido insieme al ...