1. Rosalia, una siciliana doc con la passione per i clisteri erotici.


    Data: 29/03/2018, Categorie: Lesbo Autore: Clisterium, Fonte: Annunci69

    ... sotto il mio sedere per precauzione e questo mi risvegliò le bruciature che avevo sui glutei. Il tutto mi ha reso incandescente di piacere.
    
    "Carmen! ... Carmen! ! ! ! è bellissimo .. si..SIIII !!!!!!" non fermarti .... ti prego"
    
    Emisi piccole grida, gemiti prolungati, lamenti modulati dal piacere e sussulti frenetici la cui frequenza e ampiezza continuavano ad aumentare fino all'orgasmo che ho espresso ad alta voce poiché così potente.
    
    Al culmine della mia estasi mi introdusse l'intera cannula, compreso il rigonfiamento della sua base e aprì il rubinetto. Il clistere mi esplose in un potente getto. È stato per me un piacere che ha prolungato il mio orgasmo. Non sapevo ancora cosa si potesse provare per l'eiaculazione del proprio partner in una relazione eterosessuale, ma posso assicurare che ricevere un clistere subito dopo un orgasmo anale, penso sia dieci volte più ammaliante. Era caldo, sfacciato, ostinato, brutale e carezzevole allo stesso tempo. Si prese possesso allegramente di me, mi invase, mi inondò di una passione virile, combatté e sembrò giocare con i gomiti per progredire, senza preoccuparsi delle forti spinte che provocò nel suo passaggio di cui ero l'unica ricevente.
    
    Carmen teneva la cannula al suo posto e costantemente guardava me e il contenitore di cui controllava il livello dalla sua trasparenza.
    
    Stava iniziando a farmi male ma non ho detto nulla al riguardo. Eppure Carmen lo notò attraverso la tensione del mio viso, il pizzicamento delle ...
    ... mie labbra e soprattutto la contrazione dei miei piedi nudi e delle mie mani.
    
    Ho messo tutta la mia energia per resistere a queste ondate che a volte assumevano la forma di rovesci che mi facevano temere la tempesta. Trattenni il respiro e m’irrigidii sempre di più e in un momento estremo non riuscii a trattenere un grande sospiro e un lungo gemito che turbò Carmen.
    
    Chiuse il rubinetto e mi ha disse che mi avrebbe concesso una pausa prima di riprendere l'iniezione se avessi accettato di continuare.
    
    Il dolore non si fermò. Il clistere ha continuato a circolare e conquistare il terreno che sistematicamente mi stava saccheggiando. Pensai con compassione a Patrizia e al suo terrore quando seppe in anticipo che al ritorno dal liceo l’attendeva la governante e l'infermiera con il calice satanico pieno e il fuoco dell'inferno. Non sapevo nulla dei preliminari che precedevano l'atto effettivo o delle posizioni che erano state assunte o delle quantità che gli erano state assegnate. Forse ero nella sua stessa situazione? La differenza era che io l'avevo provocato per il piacere del mio corpo e non per le funzioni organiche, per un risveglio della mia sensualità e infine per l'amore per Carmen, alla quale, mi sono donata con passione e mi sono dedicata con tutto il cuore.
    
    Certamente avevo appena ricevuto i morsi pungenti della frusta e ora un clistere dispettoso mi stava saccheggiando le viscere ma proveniva dal mio presente e non da una fantasia virtuale. Il mio dolore era ...
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