Cèline
Data: 30/01/2020,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Autore: Cassandra Piazza, Fonte: EroticiRacconti
... proprio verso
Quel tavolo.
Una decisione azzardata visto il modo di fare
Del’ uomo così affascinante e apparentemente pieno
di sé.
“Buonasera signore cosa le porto?”
“Wow, ma sei proprio fantastica, gentile carina e…
Disponibile per una cena insieme?”
“Be signore ora non posso devo finire il mio turno,
appena cominciato tra l’altro, magari un aperitivo
Chissà”
“Ok meraviglia come ti chiami?”
“Céline”
“Nome francese da dove vieni tesoro? che maleducato,
Io sono William comunque piacere mio”
“Molto piacere William scusami ma ora devi dirmi
Che cosa portarti da mangiare o da bere, perché sennò
Qui stasera mi uccidono.”
“Facciamo così lasciami il tuo numero e ti chiamerò
presto se ti va?”
“Ok va bene, basta che poi ordini” gli lasciai
Il mio numero a nome Celine.
“Grazie tesoro portami pure una bionda media,
Ti chiamo domani”
Ci salutammo e mi allontanai dal tavolo cercando
Di evitare di continuare a guardarlo e a pensare che me lo sarei fatto
senza pensarci un attimo.
Da lontano, intanto studiavo il suo modo di fare cercando di evitare di dare nell’occhio e
Di non Incrociare il suo sguardo ogni volta che tentavo di
Sbirciare le sue mani così grandi e venose come
Piacciono a me, immaginavo come se mi avesse colta di sorpresa
Appena entrato nel locale con una bella presa decisa mi prese
Da dietro con quelle mani così attraenti che mi strinsero
verso di sé, appoggiando le mie ...
... mani al tavolo e
mi scopasse senza problemi davanti a tutti.
Mi piaceva tanto aveva un modo di fare così elegante e misterioso
Pieno di sè che mi faceva andare fuori di testa, presi la birra e
gliela posai sul tavolo, pensando che bello sarebbe stato se fossimo
Nudi sopra questo tavolo adesso.
Così mentre ci pensai mordicchiandomi il labbro inferiore con sguardo
Intimidito verso di lui e desideroso allo stesso momento.
Lui si voltò verso di me mi ringraziò per avergli portato la birra e così
mi allontanai dal suo tavolo, con aria speranzosa.
Una parte di me desiderava tanto essere posseduta da lui, e sperare che
Mi chiamasse presto, perchè ogni momento che
Passo dentro questo buco mi viene voglia di riempirlo con
Il suo sesso dentro di me.
…
Erano quasi le 6.00
del mattino e stavo guardando
l’ora fissa sulla parete della mia
camera, cercando di ricordare
le ore passate ieri sera dopo il lavoro
Pensai “Non è da me” svegliarmi così presto,
vista l’ora in cui vado a letto solitamente,
cioè tardissimo, perchè mi piace assaporare
le ore notturne, per me la notte
E’ un pò come un palcoscenico
il mio rifugio personale, dal mondo reale
dove poter vivere e godere delle mie fantasie.
Eppure un pensiero sfiorava la mia mente
Il ricordo di quell’uomo che conobbi proprio ieri sera.
E pensai chissà se mai lo rincontrerò
non feci in tempo a pensarci che
improvvisamente il mio telefono cominciò
a ...