Cèline
Data: 30/01/2020,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Autore: Cassandra Piazza, Fonte: EroticiRacconti
... e non c’è nulla
di male in questo siete entrambi Switch.”
A quel punto mi resi conto di aver provato più di un cosa, perchè avevo capito anche che
probabilmente mi piacevano anche le donne e questa cosa era dentro di me da sempre, ma non avevo mai avuto un occasione per provarci con qualcuna, le ammiravo da sempre, ma non ci ho mai avuto rapporti di alcun tipo e il fatto che ora c’ero stata questo mi eccitava parecchio.
Mi sentivo più libera di esprimere le mie voglie senza alcun freno mi faceva sentire bene e
non li ringrazierò mai abbastanza per questo.
“Cosa fai stasera Céline vieni da me ti va?”
“Vieni tu da me? che vuoi fare?
“Voglio dominare la tua mente voglio che tu sia mia questa sera ti va?”
Non sapevo che cosa rispondergli una parte di me era vogliosa di andarci
ma dall’altra ero leggermente stanca e non ne ero sicura di volerci andare,
così gli dissi che l’avrei chiamato più tardi e che per ora sarei andata a casa mia
a rilassarmi e farmi una doccia ero molto stanca e provata, dalla notte passata con
Jose e dovevo proprio riprendermi un pò, così gli diedi un bacio e andai a casa.
Tornata a casa mi levai i vestiti e andai subito in doccia, stravolta ero davvero felice
di queste conquiste che mi stavano facendo capire cosa davvero provassi dentro
di me e cosa davvero avrei voluto provare da qui in poi nel corso della mia vita.
Una volta uscita dalla doccia realizzai che Willy mi aveva proposto una notte con ...
... lui
ma io ero così stanca che non sarei nemmeno riuscita ad andarci così mi appoggiai
sul divano e mi addormenta qualche ora.
Feci un sogno strano vidi il mio corpo sotterrato, mi svegliai di colpo era più un incubo che
un sogno, presi il telefono e chiamai Willy gli chiesi di venire da me non avevo voglia
di restare sola.
Mentre attesi il suo arrivo decisi di preparare uno spuntino così che potessimo mangiare
qualche cosa insieme io e lui tranquilli, ad un certo punto sentì bussare alla porta era lui
ma io ero ancora in vestaglia ma decisi di rimanere così, in fondo non c’era nulla di me che lui non avesse visto così aprì e lui era molto elegante gli chiesi scusa per come mi fossi presentata ma non avevo voglia di vestirmi.
“Sei stupenda tesoro, ti ho portato una bottiglia di vino così se ti va festeggiamo un pò.”
“Io ho preparato degli stuzzichini quindi è perfetto, ma che cosa dovremmo festeggiare?”
“Be la tua libertà, finalmente ti sei aperta a nuove esperienze e non solo nella tua testa,
sei stata con una donna e sta nascendo in te un lato da swich che non pensavi di poter avere.”
“Quindi si festeggia, e poi…?”
“E poi vedremo….l’effetto del vino dove ci porterà.”
Nel mentre ci trovammo a bere e stuzzicare vidi la sua mano sfiorare le mie gambe era
così bello che mi faceva perdere la cognizione del tempo, ogni volta che stavo in sua presenza, aveva un modo di raccontarmi la sua giornata in modo particolare mai banale
In fondo ...