-
Sogno o son desta?
Data: 29/01/2020, Categorie: Incesti Autore: IceDemon, Fonte: RaccontiMilu
... qualche schiaffo che mi fa gemere. Va avanti così per un po’ e poi per nulla soddisfatto mi infila un dito nel sedere. ‘Ehi! Che cosa ti sei messo in testa di fare?’ la mia voce giunge ovattata visto il cuscino. ‘Come hai detto tu prima?’ avvicina il viso al mio sussurrando divertito ‘se inizi una cosa la devi portare a termine’ e li capisco che colui che sverginerà il mio culo non sarà il mio futuro marito, ma mio fratello. Leva il dito dal culo e l’uccello dalla mia fica grondante. Pochi secondi e sento la cappella puntare sull’ingresso posteriore. Spinge con costanza senza fermarsi nonostante le mie lamentele e tra le lacrime lo sento superare la barriera e raggiungere il fondo. Sono un fuoco. Brucia da morire e sto soffrendo come un cane ed il bastardo mi punta con tutto il peso impedendomi ogni movimento. Si sfila lento e mi sento subito meglio, poi preme ancora ed è come se tanti cocci di vetro mi fossero entrati nel culo. ‘rilassati sorellona, te lo sto solo mettendo in culo’ con più mi respingi e con più ti farà male’ mi prende in giro lo stronzo, ritraendosi ed affondando ancora. Sospiro, rassegnandomi la mio destino spingendo di pancia come se dovessi andare in bagno quando entra e lasciandolo uscire naturalmente quando si ritrae e la cosa inizia ad essere sopportabile. Dopo qualche altra stantuffata si trasforma in decisamente gradevole ed appagante tanto da agevolare quei colpi indietreggiando con il bacino e ritrovarmi ad ansimare come una ...
... vacca da monta. ‘Scopami.. si’ ahhhhnnnn’ la sua mano mi tappa la bocca con l’altra affonda le dita nel mio fianco spingendo ancora di più fino a conficcarsi con un’ultima spinta dentro al mio intestino per scaricarsi. Piena di lui mi ritrovo a toccarmi con le dita venendo e strizzandogli ancora di più l’uccello per gli spasmi dell’orgasmo. E’ giorno. La luce filtra dalle imposte e la voce di mia madre mi trapana le orecchie ‘Cosa ci fai a letto ancora a quest’ora e soprattutto nel letto di Davide! Quel poverino ha dovuto dormire sul divano visto il modo in cui lo hai sfrattato questa notte” stizzita gironzola attorno al letto raccogliendo vestiti qua e la ‘Beh? Ancora lì? Alzati su, che tra poco si pranza” e se ne va, grazie a dio. Ora mi sorge un dubbio. Ho sognato tutto? Ero così fatta da aver sognato quello che è successo? Mi vesto scendo di sotto e ritrovo la mia allegra famiglia raccolta intorno al tavolo. Mio padre seduto al suo posto, mia madre ai fornelli, i miei zii invitati per l’occasione e mio fratello che con aria assonnata mi guarda trasmettendomi apatia. Ok, ho sognato tutto. Non riuscirebbe ad essere così impassibile dopo quello che abbiamo fatto. Mi avvicino al tavolo mente mia madre si accomoda. ‘Silvia, ho dimenticato l’acqua la prendi tu che sei in piedi?’ cinguetta. Sospiro, sorrido e scendo in cantina a prenderla. Quanto torno Davide è in piedi e regge un servi vivande con dentro il riso da cui tutti si sono serviti tranne ...