1. Sogno o son desta?


    Data: 29/01/2020, Categorie: Incesti Autore: IceDemon, Fonte: RaccontiMilu

    Sono completamente ubriaca. Ubriaca e strafatta. Non avevo mai provato la droga prima di questa sera. Non parlo di quelle schifezze che si iniettano nel braccio, ne tanto meno di pasticche che ti bruciano il cervello ma di una semplicissima canna, che poi nemmeno l’ho fumata tutta da sola. Me ne sono bastati due tiri ed il mondo ha cominciato a girare e tingersi di mille colori. Come sono arrivata a casa lo ricordo vagamente. Sara, una delle mie migliori amiche mi ha caricato su un taxi e poi scaricata in soggiorno (sa dove i miei nascondono la chiave di scorta in veranda). Il vero problema &egrave che non ricordo assolutamente come sia arrivata nella camera di Davide, mio fratello minore. Sia chiaro, non ha 11 anni, anzi ne ha compiuti 18 all’inizio dell’anno ed ora siamo ad agosto, ma per me resta e resterà sempre il mio fratellino. Quello che accudivo mentre mamma era impegnata a fare la spesa, quello che aiutavo nei compiti di inglese e quello a cui ho dato qualche lezione di guida quando aveva solo 17 anni di nascosto dai nostro genitori. Eppure sono qui, sdraiata sul suo letto con quasi nulla addosso e la sua mano sul fianco che mi accarezza. Forse mi ha dato per morta visto lo stato pietoso e la puzza di vodka che riempie la stanza. Fa caldo, un tremendo caldo, eppure non ho la forza ne di aprire gli occhi ne tanto meno di lamentarmi. Se solo Davide mi spostasse un po’ il lenzuolo di dosso, sarebbe perfetto! Un attimo, forse mi ha letto nel pensiero perché percepisco ...
    ... il cotone che scivola sulla pelle nuda fino al ginocchio. Bravo il mio fratellino! Di quello che indossavo mentre ero fuori mi sono rimasti la canotta azzurra ed un paio di slip ‘il reggiseno fatico a portarlo, stringe troppo e poi ho solo una terza, il fisico &egrave asciutto ed ha 25 anni i seni stanno ancora a loro posto-. Mi aggiusto un po’ con la schiena appoggiandomi al petto di Davide che &egrave disposto a cucchiaio dietro di me e sorrido. Sono ubriaca e fatta ma so riconoscere un uccello barzotto che mi punta sulle natiche. Mio fratello &egrave su di giri, chissà cosa sta sognando’ un momento. Se stesse sognando, non muoverebbe la mano sul mio fianco ne scenderebbe ad accarezzarmi il ventre cercando di infilarsi sotto la canotta! Ci sta provando con me?!? No, forse mi sbaglio’ di sicuro non avrà mai toccato una ragazza in vita e sta approfittando della mia incoscienza per fare esperienza. Dovrei muovermi, fargli capire che sono sveglia, che non lo può fare, che siamo fratello e sorella’ anche se in fondo, non sta facendo nulla di male. Sta solo approfittando di un’occasione per esplorare qualcosa che non ha mai visto, ne toccato e allora sorridendo lo lascio fare. La mano sale lenta e leggera, facendomi venire la pelle d’oca fino a raggiungere i seni. Non li afferra a mano piena ma ci gioca, percorrendo il perimetro con il polpastrello dell’indice. Disegna dei cerchi prima larghi e poi sempre più stretti fino a raggiungere l’areola. Mi mordo il labbro trattenendomi ...
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