Marosi 3
Data: 29/01/2020,
Categorie:
Etero
Autore: geniodirazza, Fonte: Annunci69
... altro subito dopo la sua partenza; si vede quasi costretta a dirglielo, se non come dato certo, almeno come ipotesi molto plausibile; a quel punto, ha un attimo di cedimento e crede davvero che tutto sia inutile; basta una telefonata chiarificatrice a Calogero per riportarlo all’attualità di quel sogno che, adesso, in qualche modo, è anche di Teresa che ci sta lavorando con tutte le energie.
“Teresa, che ci fai di un sogno altrui, se poi devi sposare Federico?”
“Non ti ho detto; ho rotto con quell’imbecille; da oggi, se a te sta bene, il sogno può diventare nostro!”
“Ne hai tutto il diritto; io ci ho messo la volontà e la tenacia; tu ci metti ogni giorno il tuo lavoro. Questo non ci può rendere un poco più intimi?”
“Se intendi che vuoi che facciamo l’amore più apertamente e di più, lo sai che amo il sesso con te e che non ti faccio cercare alloggio fuori da questa casa; se pensi ad una moglie del modello calabrese, sei fuori strada.”
“Pensi di riuscire ad innamorarti di me? Non voglio il tuo sesso; quello è tuo e te lo gestisci tu; voglio il tuo amore che già è nelle telefonate quotidiane, in questo decidere la mia vita, in questo essermi vicino in ogni situazione …”
“Rosario, amore mio, e lo dico senza ironia, io lo sento in ogni telefonata, in ogni impegno, in ogni scelta, che mi sono innamorata di te, del tuo entusiasmo, della tua vitalità; non mi fa nessun problema sapere quanto e con chi copuli; non voglio il tuo sesso; quello puoi darlo a chi ti pare, ...
... spero con senno e discernimento; io voglio i tuoi sogni, il tuo amore, la tua vicinanza, senza carte o certificati, senza definizioni o limiti; sei con me, sempre; e vorrei essere con te, sempre. Chiaro?”
“Chiarissimo, socia; il progetto è nostro e tu lo condurrai; il sogno è mio e te lo porgerò ogni giorno su un cuscino di velluto.”
“Quando sei a casa, non sarebbe meglio se me lo infilassi in vagina sul nostro letto?”
“Stupida! Ti amo, davvero!”
“E intanto, da domani, cominci il giro di presentazioni e starai via più di un mese; poi andrai in crociera in Australia e saranno altri tre mesi, poi …. “
Le tappa la bocca per tacitarla.
“Fermati qui; faccio tutto quello che devo; adesso devo fare l’amore con te. Ci stai?”
“Lasciami solo sistemare un po’ queste carte, poi sono tutta per te!”
Rosario vorrebbe esprimere in quel’amplesso tutto l’amore che vorrebbe trasferire dal ricordo di Margie all’attualità viva di Teresa; ma non sente, in lei, il trasporto che, ricorda benissimo, animava sua moglie quando si lasciava coccolare con amorosa dedizione, con cautela, quasi per non sciupare niente delle sua diafana bellezza; o, quando, all’opposto gli chiedeva quasi urlando di penetrarla fino in fondo per sentirsi posseduta, anzi no, fusa con lui come in un corpo solo.
Teresa è più controllata; cerca il piacere e gli suggerisce come e dove leccarla, mordicchiarla, penetrarla con le mani; spalanca le cosce fino aduna posizione assurda per scosciarsi totalmente ...