Marosi 3 - Racconti Erotici

Marosi 3

Rosario parte per la crociera che Teresa gli ha organizzato e, sin dal primo impatto, si rende conto che è lì come una sorta di oggetto misterioso, uno status symbol che una cinquantina di miliardari intende esibire ad amici e colleghi importanti per sottolineare la superiorità raggiunta sui loro pari; qualcosa nel suo intimo si ribella, all’idea di essere trattato da semplice oggetto di arredamento; al telefono, Teresa gli chiarisce che, se ha un progetto in testa, il prezzo da pagare è quello.

Come la sua amica aveva lucidamente previsto, l’adattabilità di Rosario ha la meglio e la rassicura; le chiede solo, in cambio, di dargli un po’ d’amore quando si ritroveranno; gli risponde che stanno lavorando insieme e che questo è già un segnale pericoloso di vicinanza e di sintonia, ma che è felice di vederlo adattarsi; ogni vittoria sarà di ambedue, se ci credono veramente, anche se dovrà copulare, controvoglia, con carampane che potrebbero essere sua nonna.

Non è difficile trovare il percorso, che ha già avviato nel viaggio da Genova a New York; usa con estrema abilità le sue qualità di cuoco, specialmente con le ricette tribali rivisitate e gli ornamenti per dolci come strumento di lussuria a cui non aveva mai pensato di ricorrere per dare e ricevere piacere; affascina e si lascia concupire con disinvolta eleganza e impara ad individuare subito i personaggi più opportuni ai suoi scopi.

Una vecchia ingioiellata, di almeno settant’anni, se non oltre, lo prende di mira e ...

... non perde occasione per strusciarsi addosso; quando gli chiede, in privato, di illustrare il segreto nell’uso di ciliegie, crema e scaglie di cioccolato, Rosario non ha esitazione a proporle di accontentarla, nella sua lussuosissima cabina; lo invita per la notte e lui non si lascia sfuggire l’occasione; si presenta dopo la cena con un dessert ricco di cioccolato, crema e ciliegie.

Forte dell’esperienza fatta con Jane e con Angie nel viaggio in America, la spoglia delicatamente e la priva dei gioielli come facevano al suo paese con una statua della Vergine dopo la processione; le passa la crema sui capezzoli lunghi e penduli su due seni come otri sgonfi e comincia a leccare; i capezzoli sembrano prendere vita e rizzarsi superbi; la vecchia geme a lungo, sommessamente, e soffoca qualche urlo che le nasce spontaneo quando l’orgasmo la prende.

La bacia con foga nella bocca; la donna è abile a succhiare la lingua e dimostra una lunga esperienza col sesso, impadronendosi del suo con determinazione e carezzandolo libidinosamente ancora sotto il pantalone e il boxer; continua a leccarla su tutto il corpo, perché è chiaro che le piace molto; quando arriva alla vulva che conserva qualche segno della peluria bianca, dilata le grandi labbra per arrivare al clitoride.

Come aveva previsto lo trova lungo ed eccitato; lo affronta come fosse un piccolo sesso e gli pratica una fellazione in piena regola; lei geme sempre più forte, finché deve tapparsi la bocca per non svegliare tutta ...