1. Angelica, il ritorno: vocazione escort – capitolo 10: avventura in yacht, moglie per una sera - parte i


    Data: 29/03/2018, Categorie: Etero Autore: Aquarius, Fonte: Annunci69

    ... la mano sui suoi fianchi, quasi ad esplorarli.
    
    “Oh mi scusi... sono scivolata... che maldestra... per fortuna che c’è lei, Richard!”
    
    “E’ un onore sorreggerla Madame.. e magari fare altre cose con lei...”
    
    “Quali altre cose?”
    
    “Beh, ad esempio... una crociera in sua compagnia... tra poco salpiamo per un giro al largo, con cena in mare...”
    
    “Ah, bene!”
    
    Dopo qualche altra chiacchiera tra di loro, in cui Angelica si rese conto che l’uomo le stava già facendo la corte, i due raggiunsero gli altri a poppa.
    
    “Ora il mio segretario ci lascerà perché deve seguire altri affari a terra... mentre noi leviamo l’ancora e andremo a cena...” disse Queller.
    
    “Ma... mi scusi... ingegnere... non potremo completare adesso la pratica del contratto... sa, è tutto pronto, abbiamo definito tutti i dettagli con il suo segretario...” chiese il “marito” di Angelica.
    
    “Dottor Nardi... non abbia fretta...del contratto ne parleremo dopo... c’è ancora qualche piccola formalità da espletare...” rispose serafico Queller lanciando una occhiata significativa ad Angelica.
    
    Così mentre Nardi salutava il segretario, egli gli sussurrò: “Nardi, lo sa che l’ingegnere apprezza molto le belle mogli dei suoi ospiti... e non solo...”
    
    “Ecco...ehm... sì, ho sentito delle voci... ma io e mia moglie siamo disposti a tutto pur di concludere questo affare... ma poi si combina, vero?!”
    
    “Si combina... si combina... ma vedrete che l’ingegnere è molto esigente...”
    
    E con quelle parole sibilline il ...
    ... segretario scese a terra, salutandoli.
    
    La grande imbarcazione prese il mare e da poppa Angelica e Nardi guardavano la costa allontanarsi nella luce rossastra del tramonto.
    
    “Che bello questo panorama...” disse Angelica, con lo sguardo perso nell’orizzonte.
    
    Poco dopo Queller fece accomodare i suoi ospiti nel salotto sottocoperta, dove era prevista la cena..
    
    Dato che era un tavolo quadrato, Queller fece sedere Angelica tra lui e Nardi, “così mi può approcciare meglio...” pensò lei, e allora per rendere le cose più facili, come sua abitudine nell’accomodarsi sollevò il vestito sedendosi con le terga nude a contatto con la sedia imbottita.
    
    E lo fece in modo che lui non potesse non accorgersi; infatti l’ingegnere la guardò con un’occhiata penetrante, inarcando il sopracciglio con un leggero movimento del capo come fosse un segno di approvazione.
    
    La cena di pesce, preparata e servita dal personale di bordo, era squisita e nel durante, i discorsi prima rimasti generici poi si spostarono maggiormente sulla sfera privata.
    
    Prima fu Angelica a cercare di carpire qualche altra informazione dallo stesso Queller:
    
    “Ingegnere... mio marito mi ha detto alcune cose su di lei, sulla sua attività... mentre io vorrei conoscerla di più come persona... la sua storia... le sue esperienze...”
    
    Il “marito” rimase sorpreso da quell’ardire, ma Queller fu lieto di rispondere:
    
    “E’ presto detto, Madame: nato in Svizzera da madre francese e padre tedesco, ho 3 passaporti...... ...
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