1. La vicina che non ti aspetti...


    Data: 26/01/2020, Categorie: Etero Autore: nikmaster01@yandex.com, Fonte: EroticiRacconti

    ... piedi in quello spazio angusto, La presi da dietro e appoggiai il mio cazzo sul suo culo, alto, sodo e rotondo. Le mani erano sulle sue tette e le stringevo forte, per farle sentire il vigore che mi aveva creato. Lei assecondava i miei movimenti e con le sue mani sopra le mie cercava di aiutarmi a stringere più forte sia le tette ma soprattutto i suoi capezzoli. Mi incitò a tirarli e a stringerli forte, lo feci senza pensarci e lei ebbe una scossa di piacere, Tolsi allora una mano per metterla sulla sua figa. Ero arrivato alla sua sorca, che aveva quel giusto pelo che la rendeva intrigante. Superai con le dita le sue grandi labbra e quando entrai dentro, la mia mano fù letteralmente inondata dai suoi umori, era bagnata come una liceale. Si contorceva sotto i miei palpeggiamenti e spingeva il suo culo a cercare il mio cazzo, che trovò la via molto facilmente ed entrò senza alcun problema in quella “spacca” meravigliosa. La piegai in avanti e incominciai a pompare di reni e movimento di bacino, lei mi incitava seguendo i movimenti ma soprattutto dicendomi di continuare, non riusciva a calmarsi, sembrava colta da una crisi mistica dove l’unica cosa che conta era il godimento. Andammo avanti per un po', poi onde evitare di venire subito mi fermai, la presi e la portai sul suo lettone, la buttai letteralmente sul materasso e le ordinai: “ apri le cosce troietta!” lei si mise in posizione pronta a ricevere la dose di carne, che non le feci mancare assolutamente, la vista di ...
    ... quella figa pelosa e di quel culo strepitoso mi avevano acceso una carica di eccitazione che poche volte mi erano capitato di provare. Mentre la penetravo con forza le mani erano sempre su quei “ pomi del piacere” con quei due capezzoli scuri che aspettavano solo di essere succhiati e “mordicchiati” Erano come il frutto del piacere. “ Stingimi forte i capezzoli e fottimi più che puoi” mi disse, eseguì subito senza obiettare. “ più forte cazzo! Ho voglia! Scopami!! Stringimeli che sto venendo! DAIIII “ ora mai era presa da un fuoco dentro che la guidava nell’estremo, mi prese per le natiche tirandomi verso di lei, voleva sentire tutti i miei 19 cen timetri dentro al suo utero, presi a scoparla così forte che le mie palle sbattevano sulla sua figa, aumentando il suo piacere. Tolsi le mani dai suoi capezzoli per schiaffeggiarle le tette e per prendere la sua testa, la feci alzare verso di me e ci baciammo di nuovo, mi succhiò la lingua così forte che la sentivo allungarsi dentro la sua come non mi era mai capitato. Ero tutto sudato e paonazzo, e stranamente non ero ancora venuto, lei sapeva come rallentare e quando invece accelerare i movimenti del suo ventre. La girai sottosopra e la presi a pecorina, le schiaffeggiai così forte quel culo bianco che diventò subito rosso dai segni lasciati dalle mie mani, lei cercava di ritrarsi da quelle sferzate, ma non ci riusciva perché sicuramente le procuravano piacere. “ Voglio venirti dentro!!” lei rispose secca! “ non in figa, nel culo, ...