1. Una classica signora per bene (parte ii)


    Data: 25/01/2020, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: grifonearcigno, Fonte: Annunci69

    ... sempre avvolta nella mia pelliccia, salii sul tavolo e ancora una volta lo scavalcai e, aprendo generosamente le gambe, m’impalai di nuovo su di lui mente la mia pelliccia, che sovrastava entrambi, ci teneva caldi e coperti.
    
    A quel punto il mio improvvisato amante alzò la pelliccia e una volta che mi ebbe scoperto il culo mi venne dietro prima per leccarmi onde lubrificare il mio delizioso buchetto e poi, con maestria, mi avvicinò con tenerezza la sua enorme cappella al mio fiorellino.
    
    A quel punto cominciò a premere contro di esso con forza sempre maggiore finché non riuscì a superare lo sbarramento messo in atto dal mio sfintere anale.
    
    Quindi ristette qualche secondo in quella posizione in modo da dare il tempo al mio sfintere di rilassarsi e quando ciò avvenne diede un unico forte colpo di ariete e quella lunghissima verga scomparve tutta dentro di me procurandomi un modesto ma dolce dolore che tuttavia in breve tempo sparì, lasciando il posto al solo piacere.
    
    A quel punto i miei due amanti cominciarono a stantuffarmi con vigore e in breve tempo raggiunsero un’armonia che sembrava derivasse da un lungo allenamento fatto insieme per cui accadeva che quando il cazzo che stava nel mio culo entrava quello che avevo in vagina usciva per poi alternarsi, i due cazzi turgidi, nel movimento per cui quello in vagina rientrava e quello nel retto indietreggiava.
    
    Fu quasi un’armonia celeste che durò un tempo che a me sembrò interminabile finché, all’improvviso, i ...
    ... nostri tre respiri come per magia si sincronizzarono e insieme cominciammo a emettere sensuali lamenti di piacere che, sempre insieme, diventarono veri e propri urli di piacere; e fu proprio a quel punto che quei due stalloni scaricarono all’unisono dentro di me una incredibile quantità di sperma calda il cui solo pensiero mi diede una ulteriore eccitazione mentale.
    
    Il mio, comunque, fu un orgasmo stratosferico come fino ad allora non avevo mai provato e sì che di scopate favolose e fortemente appaganti ne avevo avute a bizzeffe.
    
    Restammo così fermi, immobili e taciturni per non so quanto tempo ma sicuramente più di 10-15 minuti fino a che il giovanotto sistemato dietro di me sfilò il suo enorme cazzo, divenuto oramai meno consistente, dal mio retto per cui io potetti levarmi a mia volta da dosso a mio marito.
    
    Rimessami all’impiedi solo allora potetti apprezzare davvero quanta sborra avevo ricevuto dai miei appassionati amanti in quanto questa sgorgava copiosa sia dalla fica che dal culo e abbondante mi scorreva lungo la parte interna delle mie lunghe gambe fin giungere addirittura sulle scarpe.
    
    Quindi mi sedetti sulla panchina e accanto a me si accomodarono i due uomini, uno alla mia destra e l’altro alla mia sinistra, per cui potemmo cominciare a provvedere a una parziale pulizia dei nostri vari umori mischiati tra loro, approfittando della scorta di fazzolettini che porto sempre con me nella mia borsa.
    
    Infine rimessici tutti e tre completamente e rivestitici di ...