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il gusto di lasciarsi andare
Data: 25/01/2020, Categorie: Erotici Racconti, Racconti Erotici, Voyeur Autore: Lupetto67, Fonte: RaccontiMilu
poche volte capita nella vita di essere in sintonia con persone speciali, quelle per intenderci che non servono le parole per capirsi “al volo”. sera d’estate calda, per intenderci quelle giornate calde in cui la pelle non sopporta nemmeno il contatto con la seta. doccie fredde e tuffi in piscina per contrastare la differenza tra temperatura corporea e quella dell’ambiente circostante, ma non si puo’ vivere in acqua tutto il giorno figuriamoci tutta la notte, non una bava di vento soffia per smorzare la pellicola di sudure che resta avvinchiata su ogni milimetro di pelle. esco sul balcone e sento caldo, entro in casa e sento piu’ caldo, cosi’ decido di mettermi seduto sul balcone con in dosso solo i boxer leggeri e belli comodi aspettando che morfeo possa avere la pazienza di accogliermi su una nuvola sobbalzato da una tenue brezza e godermi una rilassante notte di frescura. luci spente posso ammirare i terrazzi dei vicini dalla mia balconata circondata da vetri, piccola genialata dell’architetto della palazzina dove vivo, privacy nulla ma almeno mi godo la vista delle onde del mare incastonate tra due palazzi che mi separano dalla spiaggia. bibita al mio fianco, rimurgino sui pensieri del passato e fantastico su quelli futuro quando vedo nel balcone di fronte a me spegnersi la luce dell’appartamento e una siluette sinuosa che si adagia in toplex sulla draio del suo balcone gemello come struttura in vetrata. la semi oscurita’ non mi permette di capire l’eta’ e il viso della ...
... mia vicina ma il corpo lo noto eccome, una quarta libera all’aria e un costumino striminzito che cerca di coprire due gambe accavvallate mi portano i pensieri a giocare con quella donna intravista al bar la mattina. e chi riesce a prendere piu’ sonno. le forme dei seni dei suoi fianchi le noto e le assaporo tutte complice un sottile strato sulla sua pelle di sudore che rende agni sua curva quasi evanescente nella penombra di quella caldo tramonto estivo. muovo in avanti la testa quel poco per avere una visione completa del balcone e di quella dea che non puo’ nascondersi dietro una lastra di vetro. penso subito che ha il mio stesso problema, come trascorrere la notte senza vestiti e trovare refrigerio al calar del sole. il mio movimento attira il suo sguardo e noto che solleva una mano in un saluto che capisco immediatamente che e’ rivolto a me. contraccambio sollevando il bicchiere di birra freddo appena tirato fuori del frigo e senza dire una parola vedo il suo corpo che si solleva in tutto il suo splendore sulla lastra di vetro del terrazzo. muovendo la mano simula una sorsata di fresca bevanda in un bicchiere immaginario e penso a quelle goccie che le scivolano sul collo tra il solco dei seni sino a scendere sulla sua pancia e perdersi nel suo ombellico. lei si sporge e intuisce la sensazione di freschezza che mi gusto dal mio bicchiere e che mi riempe lo stomaco, pochi passi e vedo accendersi le luci del suo appartamento e tra una finestra e l’altra la vedo indaffarata a ...