1. Ammiraglio medico 4º parte


    Data: 25/01/2020, Categorie: Gay / Bisex Autore: Liliana1980, Fonte: Annunci69

    ... ed avvenimenti troppo tragici per una persona.
    
    Non sapevo, ne cosa fare, ne cosa dire, se non, allungare una mano e prendere la sua per stringerla fortemente.
    
    “grazie sei veramente un bravo ragazzo”
    
    “solo per questo semplice gesto?”
    
    Si mise a ridere.
    
    “ti prego, non dire nulla ad Letizia, tu non sai niente”
    
    “tranquillo l’ho già dimenticato,però visto che sei stato sincero con me,voglio esserlo pure io”
    
    “ehi che faccia seria”
    
    “ti prego non scherzare,fammi raccontare”
    
    Si sedette sul tronco di un’albero caduto.
    
    “Giorgio io non ho famiglia o meglio c’è l’avevo”
    
    “non potresti essere più caro,non capisco nulla,solo che non hai telefonato a tua mamma”
    
    “si hai ragione,comincio dall’inizio,mia madre mi ha avuto che aveva 16 anni,non so nemmeno come si chiamsse,subito mi ha dato in mano ad un’assistente sociale,sono stato in un orfanotrofio per due anni,poi una meravigliosa coppia mi ha adottato e,non solo,miha anche affiliato,in poche parole sono diventati i miei genitori,porto il loro cognome,sono stati anni bellissimi,poi un giorno un maledetto incidente aereo se li è portati via,avevo 16 anni e da quel momento mi sono trovato solo”
    
    “ma il tuo padre biologico?”
    
    “mai saputo chi fosse”
    
    “come fai a sapere queste cose?”
    
    “me lo hanno raccontato i miei genitori ...
    ... adottivi”
    
    “morti loro come hai fatto?”
    
    “quelle due meravigliose persone,avevano pensato a tutto, ma ora basta,ti ho raccontato abbastanza,ora sai che ti ho mentito per quanto riguarda i miei genitori biologici,mi vegognavo troppo di loro e per tutti io ero figlio dei miei genitori adottivi,andiamo,ti riporto a casa e poi ci salutiamo,immagino non vorrai saperne di uno che ti ha raccontato una bugia per nascondere di come sono nato”
    
    “non immagini di quanto sia felice di quello che mi hai raccontato”
    
    “che fai,mi prendi in giro?”
    
    “no,sapevo già tutto di quello che ti è successo,nella tua pratica c’è scritto tutto e non ho detto nulla,perché ho immaginato che non doveva essere facile parlarne,specialmente con un’estraneo,ecco perché ti ho fatto quella confidenza,speravo tu facessi altrettanto,ho avuto ragione”
    
    “ora ch facciamo?”
    
    Fu lui a prendermi per mano.
    
    “andiamo a casa”
    
    Mi venne da piangere,pensavo di non aver più lacrime,dopo la morte dei miei genitori,(per me lo erano e lo saranno per sempre),ma il gesto di Giorgio mi commosse.
    
    Scusate questa parentisi dolorosa.
    
    Che ne dite s.e andiamo direttamente al primo pomeriggio, al ritorno della moglie?..
    
    Mi fermo, cosa accadde? lo saprete nella prossima parte.
    
    Vi lascio con il solito abbraccio e un grosso bacione.
    
    A presto.
    
    ..Continua... 
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