Ammiraglio medico 4º parte
Data: 25/01/2020,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: Liliana1980, Fonte: Annunci69
... di più e cominciò a palparmi il sedere, lo mordicchiava, lo baciava, salendo su con la lingua lungo la schiena fino ad ingoiare l’orecchio.
“Hai il profumo di giovane maschio, mi fai impazzire”.
Continuando a baciarmi il collo, riscese giù fino al sedere.
“girati mia giovane Eva”
Aveva deciso che sarei stato la sua Eva, non avevo nulla in contrario e decisi di stare al gioco.
“si mio Adamo, tutto quello che desideri per te”
Si distese, sussurrandomi parole così sensuali che mi venne la pelle d’oca per il forte desiderio che emanavano.
“girati amore, facciamo un breve 69, lubrificalo ben bene. intanto penso al buchetto”
Lo presi in bocca e lo succhia con desiderio, cercando di produrre più saliva possibile.
Sentii che faceva lo stesso con la rosa anale, la leccava, cercando di introdurre la lingua, la lavorò con tanto amore.
“basta tesoro, girati sulla schiena”
Prese le gambe, le piegò, posandole sulle sue spalle.
Respirava molto velocemente, era pronto per riprendere quello che avevamo interrotto non molte ore prima, ma questa volta io ero la sua donna, la sua Eva.
Appoggio la cappella al buco e cominciò a spingere molto delicatamente.
Entrò in me con una dolcezza incredibile, e raggiunto la fine del pene, rimase fermo ad osservarmi.
“sei bellissima mia adorata, ti amo e voglio farti godere all’infinito”
Mi mancò per un attimo il respiro, a sentire quella dichiarazione d’amore, anche perché, pur avendolo già ricevuto parecchie ...
... volte, specialmente nelle ultime ore, lo sfintere non era avvezzo a continue entrate.
Con un movimento sincronico, cominciò ad entrare ed uscire dalla galleria dell’amore.
Il ritmo divenne sempre più veloce e anche i miei mugolii di piacere sempre più concitati.
Non c’erano altri suoni in quella radura inondata dal sole estivo, solo il rumore delle palle che sbattevano contro le natiche.
Oramai avevo perso ogni cognizione del tempo, del luogo e della realtà.
In quel momento mi sentivo in tutto e per tutto una donna, la sua Eva e non mi interessa altro
Si fermò, usci facendo un bel flop.
Si distese vicino a me.
“cavalcami mia dolcissima, ma fallo dandomi la schiena, voglio masturbarti mentre cavalchi verso l’estasi, godiamo assieme amore”
“guarda che come Eva, non dovrei avere nessun appiglio davanti”
Mi sedetti sul pene e cominciai a cavalcarlo
Il mio andava su e giù, seguendo il ritmo della cavalcato.
Allungò una mano da dietro e lo impugnò, cominciando a masturbarmi, mentre mi penetrava con una resistenza inaudita.
Non so quanto durò la cavalcata, minuti, secondi, chi può calcolare in tempo della felicità?
“sto per venire mia amata Eva”
“pure io mio stallone, forza riempimi Adamo”
Non ci volle molto, venimmo all’uniscono, riempiendo la radura di urla liberatorie e appagate, in maniera animalesca.
Sentii la lava riempirmi l’intestino, vidi la mia depositarsi sulle gambe, sulle cosce e infine scivolare sulla sua mano ancora ...