Mia moglie, sua sorella.
Data: 22/01/2020,
Categorie:
Cuckold
Autore: jolkucera, Fonte: RaccontiMilu
... qualcosa. Poi le ha squillato la notifica dei messaggi. Ci siamo messi a cenare, poi la sera, andando a letto le ho chiesto se avesse messo al sicuro le foto. Mi ha detto che aveva solo mandato alla sorella una foto di lei vestita con la gonna per sapere se le piaceva e se se la ricordava. Sarebbero uscite venerdì con quel gruppo di amici, ha aggiunto. Mentre si spogliava per venire a letto ho cominciato a dirle di nuovo quanto mi piaceva vestita come la sera precedente, e che sarei stato contento se avesse messo le stesse cose per uscire con la sorella e gli amici. Ha detto che magari ci avrebbe pensato. Entrata nel letto ho cominciato a toccarla, e lei non ha opposto alcuna resistenza, anzi. In quei giorni sembrava sempre disponibile al sesso. E io ne approfittavo. Ho baciato il suo collo, poi il suo seno, poi sono sceso a leccarle la fica. Aveva un sapore buonissimo, il suo sapore. Sentivo quanto le dava piacere la mia lingua che esplorava le sue labbra e leccava il clitoride. Mi fermavo di tanto in tanto per guardarla, per dirle qualcosa. tenevo le mani allungate sui suoi capezzoli e sentivo le sue parole che chiedevano di andare avanti. Era quasi sull’orlo dell’orgasmo quando ho deciso di rallentare, di allontanare la bocca dalla sua fica e di guardarla, poggiandole una mano per sfiorarle il clitoride gonfio di piacere “Mi piace leccarti la fica” le ho detto. “Mi piace come lo fai, mi fai godere” ha detto chiudendo gli occhi come per rivivere la sensazione. La sfioravo ...
... con il dito e ogni volta che lo muovevo sentivo un suo gemito di piacere. Era nel limbo del piacere, prossima all’esplosione ma ancora in attesa. Uno stato meraviglioso. Era nelle mie mani, letteralmente. “C’è qualcuno che ti scoperesti nel gruppo di amici con cui uscite?” le ho chiesto improvvisamente. Non ha fatto una piega, ha tenuto gli occhi chiusi, si stava godendo tutto. “mmm” ha solo emesso un verso. “C’è?” ho insistito. “Non lo so…. forse” e poi un gemito, ad accompagnare il mio dito che si muoveva lento. Le ho preso la mano, l’ho portata sul mio cazzo duro. Le ho detto “Lo senti? lo senti com’è?” Lo sentiva, muoveva la mano lungo il mio cazzo. “Ho capito, c’è qualcuno che ti scoperesti. Ma hai timore a dirmelo”. Muoveva sempre più forte la mano e io continuavo a torturarla con il dito. “Forse” ha detto. “Forse?” le ho chiesto “Sì, c’è” Oh, ecco, ora era diventata diretta, esplicita, chiara. Con la mia mano sulla fica bagnata e la sua mano a stringere il mio cazzo. “Puoi” ho detto quasi sottovoce. “come dici?” ha chiesto. Non so se avesse sentito male o avesse solo voluto che lo ripetessi. L’ho ripetuto, a voce alta “Puoi” ho detto. Ha emesso un lungo gemito, crescente. Partiva lento, poi aumentava. L’intensità, il volume, io muovevo il mio dito. diventava quasi un unico verso di piacere, un orgasmo che le stava sconquassando la testa. Un lungo sì, un lungo godere. Si è goduta tutto il piacere, fino all’ultimo spasmo. Poi si è alzata, senza dire niente, ha preso il ...