1. Mia moglie, sua sorella.


    Data: 22/01/2020, Categorie: Cuckold Autore: jolkucera, Fonte: RaccontiMilu

    ... ho detto che anche io le trovavo sexy. Ho lasciato che le guardasse meglio, mi sentivo molto desiderata e mi piaceva sentire il suo sguardo pieno di desiderio, sai?” Lo so, ho detto. Lo so. E ho messo le mani sul suo seno, coperto dalla felpa. Potevo sentire i capezzoli duri sotto il cotone, potevo percepire la sua eccitazione da come parlava, da come raccontava. Forse non le pareva vero poter condividere con me il suo comportamento, la sua sfacciataggine. Questo la eccitava molto. Come eccitava molto me. Le ho detto di continuare, senza tralasciare niente. “MI stavo eccitando. Quasi senza che me lo aspettassi lui si è avvicinato e ha posato le sue labbra sulle mie. Mi ha presa un po’ alla sprovvista, non me lo aspettavo. Però mi è piaciuto. Mi è piaciuto sentire quelle labbra che cercavano le mie. Poi ha cominciato a baciarmi davvero. Le labbra si sono aperte, le lingue si sono incontrate. Un bacio pieno di desiderio. Era quello che sentiva, era quello che volevo, anche se non me lo aspettavo. Ci siamo staccati, abbiamo riso. Sembravamo due ragazzi al primo bacio. Gli ho chiesto un po’ di vino ancora. Gli ho detto chissà cosa staranno facendo quei due di là. lui mi ha detto -andiamo a vedere, non ci facciamo sentire – e io ridendo ho detto di sì. Mi sono tolta le scarpe. Ho preso un ultimo sorso di vino e siamo andati, senza fare rumore. Avevano lasciato la porta socchiusa. Mi sono affacciata, poggiandomi sullo stipite della porta, Paolo si è messo dietro di me. Mi sorella ...
    ... era sdraiata sul letto, nuda e andrea era inginocchiato su di lei. Le stava leccando il seno e stava scendendo giù, lungo tutto il suo corpo. Sono rimasta così, a guardare. Era eccitante. E Paolo era dietro di me. Si è avvicinato. Mi ha fatto sentire la sua presenza dietro di me. Mi ha messo una mano sulla gamba. La ha fatta salire, fino ad arrivare alla pelle. Mi piaceva. Ha sentito la coscia, da dietro. Io guardavo e sentivo. Era molto eccitante. Molto. Sentivo la sua mano salire. Ha sentito il mio culo, lo ha toccato. Mi piaceva aver indossato quel perizoma, sentivo tutta la sua mano. E credo che anche a lui sia piaciuto capire che indossavo una mutandina così piccola. Si è avvicinato con la testa alla mia, mi ha baciato l’orecchio, mi ha chiesto se mi piaceva…” Si è fermata, nel racconto. Per bere ancora un poco, poi mi ha chiesto una sigaretta. Gliela ho passata, me ne sono accesa una anche io. “Ti piaceva?” le ho chiesto io. “Mi piaceva, moltissimo. Mi piaceva guardare come andrea stava leccando mia sorella, vedere come lei stava godendo. Mi piaceva sentire quell’uomo dietro di me, sentire la sua mano. Ero troppo eccitata. Mi sono spostata, mi sono girata e ho fatto capire a Paolo che volevo tornare in salone. Mentre andavamo gli ho chiesto se aveva un’altra camera, in casa. Mi ci ha portato. Uno studio. Ha acceso una piccola luce che aveva sul tavolo. Gli ho chiesto di tornare come stava prima, dietro a me. Di continuare a toccarmi. Lo ha fatto. Sentivo la sua mano sul ...