1. La prima e unica (finora) volta di mia moglie - 2/7 - il cambiamento di veronica


    Data: 22/01/2020, Categorie: Prime Esperienze Autore: jakibono, Fonte: Annunci69

    ... meglio di più! E poi amore, non so come dirtelo, mi vergogno”. “Mi piacerebbe che fosse più dotato di te, molto dotato. Ecco te l’ho detto. Se devo stare per una volta con qualcun altro e metterti le corna, voglio tutto. Deve superarti, altrimenti non avrei alcuno stimolo. Penso che anche per te sarebbe meglio. Tu vorresti che io stessi con uno meno dotato di te?”
    
    Avete capito? Lo faceva per me, mia moglie. Voleva l’esperienza XXL per se, ma lo faceva per me. Io che avevo sempre fatto la mia sporca figura. La prospettiva di un cazzo come voleva lei, mi portava in una condizione di inferiorità fisica rispetto al suo amante, agli occhi di mia moglie. Era questo che lei voleva. Voleva umiliarmi.
    
    D'altronde anche io ero d’accordo. Se dovevo far scopare mia moglie con qualcun altro, bisognava che fosse il top. Il pensiero che il suo amante fosse in grado di “umiliarmi” fisicamente inconsciamente mi eccitava, nonostante i crampi allo stomaco. Ci ripensai anche dopo e mi venne il cazzo durissimo tant’è che dovetti scoparla.
    
    Ovviamente la presenza di tutti quei filtri rendeva molto difficile la ricerca. Bisognava che fosse della nostra regione ma ad adeguata distanza. Volevamo mantenere anche con lui il più completo anonimato. Che fosse un singolo in grado di ospitarci. Non esistevano motel o soluzioni alternative. Dopo settimane di vani tentativi, Veronica aveva preso la mano con il sito e cercava in autonomia anche mentre io ero al lavoro, quando aveva un attimo libero. ...
    ... Un venerdi sera d’estate a fine giugno, di ritorno dal lavoro mi accoglie con un grande sorriso. Aveva preparato un aperitivo per noi. Mi dice: “Amore, ne ho travati due, uno in particolare sembra essere più interessante. Incrociamo le dita. Li vedi insieme con me?”. E dicendomi così mi stampa un bacio in bocca con la lingua e mi prende per mano.
    
    Aveva replicato i criteri di ricerca e il primo di tutti fatto in automatico senza accorgersene era un cerca parola “dotato”. Glielo feci notare, mi guardò con uno sguardo misto tra l’innocente ed il voluttuoso. Mi fece un sorriso, diventò rossa e mi diede un bacio in bocca. Il primo profilo era quello che fisicamente attraeva di più Veronica, ma aveva alcuni dubbi perché nelle descrizioni che si era fatto, in quello che aveva scritto, aveva peccato secondo lei di immaturità. Troppo. Il secondo profilo invece, certamente meno scolpito fisicamente, l’aveva però colpita di più. Unico “difetto”, mi disse, forse era fin troppo dotato. Ma d'altronde non poteva costruirselo da sola.
    
    Era Jacopo, 36 anni, architetto, una descrizione breve ma fatta bene con le parole giuste, essenziale ed efficace, grande attenzione alla privacy, pochissime foto ma quelle che servono, profilo intero vestito, una intera in costume da bagno al mare, tutte ovviamente in anonimo, e soprattutto una che spiegava il “difetto” di cui parlava Veronica. Una donna sposata (si vedeva dalla fede), che lui aveva ospitato nel suo appartamentino in centro a Bologna, che ...
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