La tua nuova idea di me
Data: 19/01/2020,
Categorie:
Erotici Racconti,
Racconti Erotici,
Etero
Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu
... stesso egoismo a guidarmi, in quella circostanza mi sono allontanata da te passandoti dietro e t’ho slegato le mani.
In realtà non avrei saputo resistere tenendo lontane le tue mani dalla tua pelle, perché avrei dovuto farlo? Troppo piacevole sentirne la forza, il calore sui miei fianchi, mentre tu mi entravi dentro, peraltro irrinunciabile e vitale come piacere, sicché sono ritornata davanti a te e ho cominciato a spogliarti quasi in maniera impaziente, velocemente, perché adesso ero io a non poter resistere, giacché non avrei resistito oltre se tu con le mani slegate non m’avessi afferrato in quel momento e avessi voluto prolungare quell’afflizione. Pertanto era il tuo turno. Io invece volevo placare quel patimento, permettendo a quel desiderio che io stessa avevo contribuito a far esplodere senza ritegno, senza freni, di placare quello che era diventato un bisogno, il mio reale bisogno di te, paragonato al bere, al mangiare e al dormire, ma nessun altro bisogno in quel preciso momento valeva quello di averti dentro, dentro di me. Tu avevi accuratamente interpretato ediligentementedecodificato quel mio connaturato bisogno, perché una volta slegato m’hai guardato un attimo e mentre lo facevi eravamo entrambi in piedi, perché mi spingevi contro il tavolo poco distante. Tenendomi per i fianchi e poggiando il tuo cazzo contro mi spingevi contro il tavolo fino al bordo, sollevandomi appena per farmi salire. Era freddoe impersonale, ma io quel freddo non lo sentivo, in ...
... quanto era completamenteabolito e in ultimoannullato dal calore che il mio corpo sprigionava nella mialibidinosaattesa di te.
Unicamente i miei seni tradivano l’effetto che quel freddo procuravano loro, un solo brivido e in quel fremito ho sentito le tue labbra sui capezzoli, niente resistenze, soltanto un mio gemito più alto degli altri a tradirmi, a raggirare il mio bisogno estremo svelando la mia completa resa nei tuoi confronti. Chi si stava arrendendo prima in quel momento?La risposta era assolutamente inutile. In seguito sul tavolo, con le gambe completamente aperte alla tua vista t’ho visto poggiarti a me, senz’entrare neppure d’un centimetro, perché eri appoggiato a me sentendo il calore e il pulsare contro le mie labbra umide e gonfie. Con le dita tu le hai aperte appena per permettere al tuo cazzo di poggiarsi meglio a me senza ancora entrare. Io non voglio entrare, voglio esclusivamente captare la tua pelle, ma io invece interpretavo tutto quello come il tuo volermi uccidere lentamente con quell’assillo. L’effetto del corpo che desidera senza sosta, dopo aver annullatoe invalidatoogni difesa è la tortura peggiore, quella cheinveroconduce al dolore certo e al piacere estremo in quel momento, io nondimeno sentivo solamente l’effetto del dolore del non poterti avere:
“Ti prego, tortura per tortura, occhio per occhio, dente per dente”.
Eragiustappuntoil rovescio della medaglia,esattamentela parte opposta, il segmento messo di fronte, l’aumento del tuo piacere, per ...