1. Tua…(Capitolo 10)


    Data: 18/01/2020, Categorie: Erotici Racconti, Cuckold Sensazioni Tradimenti Autore: Jay.ay, Fonte: RaccontiMilu

    ... arrivare un messaggio sul telefono. “Mi piaci quando fai il geloso”. É Jay. “Non lo faccio. Lo sono”, le rispondo. “Sono tua, Alex. E se fai il geloso, mi fai sentire ancora più tua”, risponde immediatamente lei. Non mi faccio intimidire. Non le rispondo. Poso il telefono sul lettino e faccio finta di mettermi a prendere il sole, chiudendo gli occhi. Dopo pochi istanti, sento il mio lettino abbassarsi su un lato. Poi una sensazione di freschezza addosso, e subito dopo il calore delle mani di Jay. Mi sta spalmando la crema. “Sarai pure geloso, magari anche arrabbiato, ma resti il MIO gelosone. Sono scesa in spiaggia e mi sono resa conto di non sapere quale fosse il nostro ombrellone. E stavo morendo dal caldo. Quindi mi è sembrato naturale chiedere al bagnino di tenermi cappello e telefonino qualche minuto. Ho fatto il bagno e sono uscita. E ho fatto tutto questo in topless. Perchè il mio uomo mi vuole sempre in topless. Ah, e in perizoma. Perchè il mio uomo ama il mio fondoschiena e volevo sentirmi i suoi occhi addosso tutto il tempo. Quindi…”, mi dice lei, a bassa voce. Poi si piega verso il mio orecchio e sussurra: “Potrai anche essere incavolato, ma sbrigati ad aprire gli occhi perchè sto per sdraiarmi, e voglio sentire le tue mani che mi palpano mentre mi spalmi la crema. Se proprio mi devi punire, sculacciami sul nostro letto più tardi.”. Spalanco gli occhi. Afferro il flacone della crema e la fisso, con uno sguardo infuocato. “Oh, puoi scommetterci, che lo farò”, le ...
    ... dico, cercando di restare ancora serio e continuando a fare finta di essere veramente incazzato. Sorride. Si alza. “Bene, allora vedrò di darti altri motivi per punirmi”, mi risponde. Posa un ginocchio sulla sdraio. Poi si piega in avanti. Vedo le sue tette dondolare verso il basso. Sono bellissime. Ho voglia di succhiargliele. Sento il cazzo esplodermi nel costume. Jay si stende lentamente, inarcando la schiena, cercando di attirare l’attenzione sul suo culo. Inizio a spalmarle la crema dalle caviglie. Procedo velocemente, sui polpacci, risalgo, rallentando, arrivando appena sotto ai glutei. Faccio cadere altra crema, direttamente su quelle natiche sode. Invece di posare semplicemente la mano, la faccio sbattere sulla pelle di Jay, quasi come se fosse una sculacciata. Lei si gira di lato. La vedo sorridere. Si morde il labbro. Continuo a spalmarle la crema, palpandole le natiche, massaggiandola lentamente, facendo in modo che le dita si insinuino tra i glutei, che sfiorino il punto in cui il costume copre la sua figa, che ormai sarà bella bagnata. Salgo ancora. Le spalmo la crema sulla parte bassa della schiena, sui fianchi, sulle spalle. Lei si rilassa. Poi mi risollevo. Mi rimetto sdraiato e passiamo qualche minuto a prendere il sole. Chiedo a Jay a che ora arriverà Ay. “So che sarebbe partito stamattina, ma non l’ho sentito. Gli ho detto di avvisarmi quando gli sarebbe mancato poco per arrivare. Credo che riuscirà a essere qui prima di cena.”, mi risponde. “Lo sapevi che la ...
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