Tua…(Capitolo 10)
Data: 18/01/2020,
Categorie:
Erotici Racconti,
Cuckold
Sensazioni
Tradimenti
Autore: Jay.ay, Fonte: RaccontiMilu
... dimenticavo. In spiaggia vi sarà sufficiente dire il numero dell’appartamento. Sia per l’ombrellone, sia al piano bar. Verrà messo tutto sul conto dell’appartamento. Vi auguro una buona permanenza e sono in reception per qualsiasi necessità”, mi dice, ma io lo fermo. “Aspetti, è stato gentilissimo, tenga”, gli dico, porgendogli una banconota da 10 euro come mancia. La rifiuta. “La ringrazio, lei è molto gentile, ma…”, mi dice, arrossendo. “Ecco, la sua signora è stata una mancia che ricorderò a vita. Senza offesa, sia ben inteso”, aggiunge. Sorrido. Gli do una pacca sulla spalla e lo lascio andare, facendomi consegnare la tessera dell’appartamento. Apro il frigo. É già pieno di bottiglie d’acqua. In freezer la vaschetta del ghiaccio è piena. Vado ad ispezionare il bagno. La vasca è bella spaziosa, e nella doccia ci entrerebbero facilmente anche 3 persone. Benissimo. Sento bussare alla porta. Apro. É il fattorino con le valigie. Lo ringrazio, prendo le valigie e le porto dentro. É ora di raggiungere Jay. Prendo il suo telo da mare, prendo il mio ed esco dalla vetrata, richiudendola dietro di me. Noto che è impossibile riaprire la vetrata dall’esterno una volta chiusa. Anche questa è una grande nota positiva. Arrivo in spiaggia e tiro dritto sotto al gazebo principale. Mostro la tessera, dicendo il numero della stanza. Il gestore degli ombrelloni mi chiede di passare la tessera in un lettore magnetico, regolarizza il tutto e mi accompagna sotto all’ombrellone assegnatoci. ...
... Sistema due lettini e si allontana. Mi guardo attorno. Per fortuna, la spiaggia non è piccolissima e i lettini sono distribuiti molto bene. Lo spazio dagli altri ombrelloni sarebbe sufficiente per posizionare altri due lettini. Stendo i teli sui due lettini, e mi metto a scrutare la spiaggia alla ricerca di Jay. La vedo camminare verso di me, sulla passerella, fianco a fianco con un ragazzotto palestratissimo e con addosso la maglietta del salvataggio. Capisco che si tratti del bagnino, e mi sta già molto antipatico. I due parlano tra di loro, Jay sorride. Mi indica. Mi metto steso sul lettino, facendo finta di nulla, e consulto il telefono. “Ecco, e lui è il mio fidanzato”, sento dire a Jay. “Ciao amore, questo è il bagnino, Salvatore. Salvatore, lui è Alex”, aggiunge Jay avvicinandosi a me. Il ragazzotto mi porge la mano. Gliela stringo, facendo finta di aver piacere a conoscerlo, poi lui se ne va: “Il dovere mi chiama, tanto ci si becca in giro”. Lo guardo andar via con fare cagnesco. “Uhm, impressione mia o mi pare di capire di avere un fidanzato molto geloso?”, commenta Jay, fissandomi sorridente. Si mette seduta sul suo lettino, posa cappello e telefono. Noto che il suo costume è bagnato. Delle goccioline d’acqua marina le colano ancora lungo tutto il corpo. I capezzoli sono turgidissimi. “Io invece noto che qualcuna non ha perso tempo per andarsi a cercare un altro”, rispondo io, ripiccato, tornando a guardare il telefono. Jay si mette stesa. Non commenta. Poi mi vedo ...