1. La ragazza che mise il piede in fallo!


    Data: 18/01/2020, Categorie: Prime Esperienze Autore: Chase90, Fonte: Annunci69

    ... piede. Riconosco che ci sà fare, masturbare un uomo con le mani é relativamente semplice, prendi un cazzo in mano, muovi il palmo avanti ed indietro lungo l’asta e fino a quando il tipo non spruzza, non devi fare altro, ma con i piedi una certa esperienza la devi avere, non puoi prendere l’uccello in mano una volta dritto e di conseguenza fare su e giù fino a farlo sborrare… no, con i piedi devi organizzarti differentemente. E la ragazza dalle tette calate, si vedeva che non era la prima volta. Cosí mentre continua a muovere il suo piede lungo l’asta, il mio cazzo raggiunge la piena erezione, lo sento e vedo drizzarsi come un periscopio di un sottomarino, mentre avverto lo sperma salire lungo l’asta e notando qualche gocciolina di sborra uscire dal buco della cappella. Non trattengo un piccolo gemito che lei non puó non sentire, cosí a guardo in faccia e noto anche un piccolo sorriso compiaciuto. Allora lei si ferma per qualche secondo, quasi intedesse darmi un po’ di respiro, per poi ripartire poco dopo.
    
    Continua a masturbarmi, ma questa volta se la prende con le mie palle ormai prossime ad esplodere e con il tallone del piede ben saldato a terra, inizia a spingere, schiacciare le palle verso il basso con la piante dello stesso. Stavolta mi esce un “ah…” unito ad una smorfia quasi di dolore che lei ignora continuando a spingere i mie testicoli verso giù, lo fà con una certa voga, tanto che il cazzo oscilla in tutte le direzioni lanciando qui e lí piccole gocce di ...
    ... sperma. Poi si ferma di nuovo e sorreggendosi su un solo piede, passa l’altro intorno alla mia cappella ormai decisamente viola e gonfia, mentre con il pollice stuzzica il buco del mio cazzo ormai pronto a schizzare. Quindi si ferma e di nuovo con i piedi entrambi a terra, avanza di qualche centimetro verso di me. Ora la sua fica é proprio sopra il mio cazzo dritto e gonfio, quindi lei si piega sulle sue ginocchia ed avvicina la sua fica al mio uccello.
    
    “Ci siamo” penso mentre vedo le sue grandi labbra avvicinarsi alla mia cappella, “adesso ti sborro dentro ragazzina” continuo a dire a me stesso incurante di non avere il preservativo. Ma ero troppo carico ed eccitato per tirarmi indietro. Così mentre vedo la sua fica pronta ad infilarsi dentro la mia grossa cappella, non appena le grandi labbra sembrano accogliere il mio cazzo, che per un secondo tocca la sua fica, lei si tira indietro, si rialza, mentre con dito fa un gesto come per dire “no, no… qui non si entra”.
    
    Ma ormai sono al culmine, le sue labbra che sfiorano la mia cappella sono la gocia che fa traboccare il vaso, anzi la “goccia che mi sborrare” come una fontana. Un primo lungo schizzo esce dal buco della mia cappella, una lunga striscia di sperma che si inalza verso la sua fica ma che finisce lungo la sua coscia.
    
    «cazzo… per poco non mi spruzzi sulla fica…» mi dice parlando per la prima volta e guardandosi tra le gambe preoccupata per lo sperma che poteva finirle dentro la fica.
    
    Quindi mentre il mio cazzo ...