La ragazza che mise il piede in fallo!
Data: 18/01/2020,
Categorie:
Prime Esperienze
Autore: Chase90, Fonte: Annunci69
... vostra patata o il vostro cazzo sotto il sole, perché ve ne pentireste amaramente.
Così dopo aver spalmato la crema ovunque, indugiando un po’ di piú sul mio cazzo e le mie palle, lascio che le mie mani scivolino avanti ed indietro lungo l’asta del mio uccello per poi massaggiare i miei testicoli. Un lieve vento fresco accarezza il mio cazzo, che ormai unto di crema appare lucido come il marmo, non posso non notare la mia cappella scoperta gonfia e rossa piú che mai, anzi… a vederla meglio sembra viola. Mi rendo conto che la dimensione della mia cappella é sproporzionata rispetto al resto dell’asta, sembra un enorme fungo su un palo di legno cilindrico, non che lo sapessi ovvio, ma sotto il sole e con tutta quella crema che mi ero spalmato, mi sembrva ancora più grossa.
Quindi sistemo meglio l’asciugamano da mare e mi sdraio a prendere il sole. Finalmente un po’ di libertà. Mi guardo intorno e confermo il mio pensiero, nelle vicinanze non c’é nessuno. Cosí provo a rilassarmi, a modo mio, accarenzandomi il cazzo lentamente e mantenendolo gonfio anche se non proprio in erezione. Lo metto a “testa’ in giú, lungo lo stomaco, lasciando che la parte sotto la cappela sia verso il sole… allungo lo sguardo e vedere il buco della cappella dilatarsi mi piace, vedere la cappella cosí gonfia mi piace e sentire il sole picchiare su tutto il mio membro, é impagabile. Lascio che quel momento mi rilassi chiudendo gli occhi, ma senza smettere di accarezzarmi il cazzo, la voglia di ...
... sborrare é tanta, ma non é la prima volta che faccio questo “giochino” per mantenere il cazzo gonfio pronto a schizzare ed allo stesso tempo che rimanga in tiro per un’abbronzatura piú uniforme. Sembra che il tempo non passi mai su quella spiaggia, con gli occhi chiusi non penso a nulla, mi rilasso sentendo tra le dita il mio cazzo pulsare, fino a quando, ormai preso dall’estasi, qualcosa sposta le mia mani dal mio uccello gonfio per prenderne il loro posto.
Apro gli occhi immediatamente e di fronte a me si palesa la tipa dalle tette calate nuda con uno zaino sulle spalle ed il suo costume tra le mani. Quello che aveva preso il posto delle mie mani era invece il suo piede che lei aveva iniziato a muovere sul mio cazzo e mentre muove la pianta dello stesso su e giù lungo l’asta, non dice nulla, nemeno si presenta, inizia a masturbarmi come se nulla fosse. Poi mi guardo prima intorno, notando che siamo soli, senza rendermene conto era passato un bel po’ di tempo ed il sole iniziava a tramontare e poi alzo lo sguardo verso di lei, tra le sue gambe. La sua fica e meravigliosamente liscia e bianca, da sotto sembrava ancora più brillante, merito della crema solare e quello spettacolo, unito a quel massaggio del suo piede sul mio cazzo gonfio, iniziava a dare i suoi risultati. Sento l’uccello indurirsi sempre più e le palle gonfiarsi di sperma, poi guardo bene il mio cazzo e noto che la cappella é rossa, tendente al viola, un po’ forse per il sole un po’ per quella sega lenta del suo ...