...disegni il mio corpo sulla tela
Data: 15/01/2020,
Categorie:
Etero
Autore: yuba, Fonte: EroticiRacconti
... miei seni…come se lo facesse con le sue mani in realtà mi accarezza con la matita…ingordamente traccia la forma…crea le sfumature, e si concentra sul tracciare i miei capezzoli, accartocciati e turgidi…sento la matita solcare ogni piccola grinza della pelle…solo vedere come mi guarda mi scatena brividi diffusi…e già mi sento bagnare…” ci vuole ancora molto ?””ma abbiamo appena iniziato!”…”tu non puoi stare li a guardarmi con quegli occhi…stuzzicarmi e poi essere così distante…posa la matita, vieni qui”. Ingorda e impaziente, “io vengo li ma tu non ti muovere neanche di un millimetro”, si china su di me, appoggia le sue labbra su un capezzolo, aspirandolo nella bocca….la sua saliva calda inizia a colmare ogni grinza della pelle….mentre le mani sollevano i miei seni, avvicinandoli alla bocca… premendosi contro…fremo e mi bagno…”tu vuoi farmi morire”…”non ti muovere…”scivola scorrendo con la punta della lingua, sul mio addome, sprofonda dentro l’ombelico… inizio a ridere…”mi fai solletico “…“non ti muovere!” ora scorre sul Monte di Venere …”Dio come sei calda, per stuzzicare te sto ammazzando me stesso…se proseguo così mi esplode il membro…pulsa come un cavallo selvaggio ancora da domare e scalcia per scappare”…e sprofonda nel piccolo spazio disponibile della fessura fino ad avvolgere con la saliva il mio clitoride turgido…”ti prego lasciami aprire le gambe…voglio che mi lecchi, ti voglio sentire…””non ti muovere!” Si sposta tornando alla tela e riprendendo in mano la matita ...
... di grafite, lasciandomi vogliosa e devastata sdraiata sul divano…tutta la mia pelle freme…la voglia è tanta anzi tantissima…” sai cosa sei tu? ma come fai a essere così crudele” lui sorride…non temere dopo ci divertiamo… i tratti di matita riproducono le mie braccia, le mia mani, i miei fianchi, il mio inguine…una morbida montagnetta, racchiusa tra due cosce…lisce e affusolate…”tutti devono morire guardando la tua tela nell’immaginare quello che non si vede ma si intravede…”le gambe e i piedi…vedo il volto accaldato…impazzisco sempre a fare i piedi…le dita, i vasi, i tendini che si intravedono sotto la cute….ancora qualche ritocco e la prima parte è completata…la mia sagoma è impressa sulla tela…posa la matita e mi sporge una mano…”adesso puoi muoverti, facciamo un po' di pausa, e poi posso iniziare a dipingerti…caffè?” “preferisco un marocchino, come il primo che ci ha fatto conoscere…con schiuma e cioccolato”
…un baffetto di schiuma colora le sue labbra…mentre lui mi parla dei suoi sogni…mi piace la sua voce, così calda e rassicurante, mi piace…mi avvicino e passo fugacemente la punta della lingua, sulle sue labbra…mi appoggia contro il bordo del tavolo e avvolge il corpo con il suo, risento di nuovo il suo calore penetrare nella mia pelle…”adesso sei mia”…mentre la sua bocca si avventa sul mio collo…succhiandomi la pelle, velocemente lo aiuto a privarsi della T shirt, solo rivedere la sua pelle nuda mi rabbrividisce.. lo accarezzo passandogli le mani tra i capelli, ...