...disegni il mio corpo sulla tela
Data: 15/01/2020,
Categorie:
Etero
Autore: yuba, Fonte: EroticiRacconti
... mordendolo…uno scatto indietro …”potrei morire qui adesso ma se non mi fermo non faremo mai la tela….”
Tutta la mia carne, la mia pelle, i miei visceri già si sentivano invasi da lui…nella mia mente penso “ma chissenefrega di sta tela….dipingi il mio corpo con il tuo, con la tua saliva, con i tuoi umori con le tue carezze…”
Mi aiuta a sfilare il mio vestito, appositamente studiato per fare in fretta…un kimono di raso, nero con importanti disegni di dragoni, fiori e farfalle variopinti, legato a vita con una morbida cintura, l’ afferra da un lato slacciandola, dolcemente cade a terra, lasciando aprire i due lati dell’indumento…sotto nuda, morbida e lucida…mi guarda intrufolando i suoi occhi tra la stoffa…istintivamente appoggia le sue mani sui miei seni, accarezzando i miei capezzoli…”ehi avevi detto che non si può, dobbiamo fare la tela”…”tu pantera selvaggia l’hai fatto apposta a presentarti così…vuoi farmi morire…” non rispondo ma sogghigno.
Mi sfila il kimono facendolo scivolare dalle spalle…nuda con un paio di tacchi 12 ai piedi…mi strofina le sue mani sui fianchi e mi preme contro di lui, afferrandomi dalle natiche…”basta”
Il divano sul quale mi devo sdraiare è di velluto rosso, con intarsi di legno…scegli tu il colore del telo di chiffon da appoggiarsi sopra…un azzurro, un rosa antico, un velo trasparente che fa risaltare il colore del divano….ed è proprio su questa che ricade la mia scelta…lo ripone lasciandolo morbido e scivolante, alcuni drappeggi ...
... appoggiati a terra…mi sdraio…afferra con i denti il tacco della scarpa, liberando i miei piedi…accarezza dolcemente i malleoli, i talloni e strofina la sua lingua scorrendola tra le dita…la schiena appoggiata ad un morbido cuscino, i capelli adagiati, sulle spalle, il busto leggermente ruotato per meglio risaltare i miei seni rilassati …i capezzoli turgidi, ma lo sono sempre ad ogni piccola variazione di temperatura…le gambe rilassate e piegate, una posta più avanti dell’altra…in modo da fare intravedere il mio Monte di Venere nudo e appetitoso… un braccio disteso, mentre l’altro adagiato con la mano aperta sul mio inguine, con le dita leggermente incanalate nell’interno cosce…
Seduto su uno sgabello di fronte a me, la tela posta in orizzontale… inizia a tracciare i miei contorni a matita, i bordi del divano, la stoffa e poi minuziosamente a tracciare tutti i particolari del mio corpo, “non ti muovere se puoi…”iniziando a partire dal mio viso, dai miei capelli…la matita di grafite traccia i mei occhi, come se me li sentissi accarezzare…veloci sulle palpebre, scorrere tra le ciglia, poi a tracciare gli zigomi, il naso, solleticarmi le narici solcare lo spazietto tra il naso e la bocca… le fossette sulle mie guance e poi le labbra, tracciarne il contorno…la parte interna evidenziando le mucose umide e calde…sento questa matita scorrere li…come i suoi occhi, la sua bocca la sua lingua…riprova il mio sapore, già vissuto, già provato.. ora traccia il collo, le spalle e si ferma sui ...