VILLAGGIO VACANZE
Data: 27/03/2018,
Categorie:
Cuckold
Dominazione / BDSM
Autore: whitefeather, Fonte: RaccontiMilu
... farsi “intervistare”. Quella sera cenammo tutti assieme, per evitare che i ragazzi si chiedessero dove andava la loro mamma in strani orari anche se mia moglie si limitò a spiluccare qualcosa, bevendoci dietro parecchia acqua: immaginavo che lo facesse per evitare che un paio di bicchieri di bianco ghiacciato la mettessero ko com’era successo la sera precedente, e trovai la mossa decisamente ben giocata. Poco più tardi, mentre il villaggio si trasferiva al solito palco per assistere alla seconda serata del concorso per la “Miss villaggio under 40” che attirava anche più pubblico di quello delle “Over 40”, anche perché le concorrenti, oltre che essere delle gran belle ragazze, erano anche molte di più, con conseguente ampio seguito sostenitori, accompagnai Franca verso la palazzina degli uffici, dove aveva appuntamento con Gerardo alle dieci in punto: dopo la figura da “cornuto contento” che avevo rimediato accompagnando mia moglie al ristorante preferivo non incontrarmi col vecchio bastardo che mi aveva conciato in quel modo la moglie, che quindi lasciai in vista della palazzina e me la svignai verso il parcheggio dove avevo parcheggiato lo scooter. Dopo qualche minuto vidi l’auto di Gerardo passarmi davanti: misi in moto e senza accendere le luci mi misi a seguirla: ovviamente sui rettilinei costieri l’auto mi dava la birra, ma dato il poco traffico non era difficile tenere d’occhio i fanali posteriori a led della Mercedes scura: l’accensione degli stop e la improvvisa ...
... scomparsa dell’auto segnalarono la svolta a sinistra all’incirca un km davanti a me: a quel punto accesi le luci dello scooter e accelerai: dopo un minuto raggiunsi un viottolo sterrato su cui ancora aleggiava la polvere mossa poco prima dall’auto, di cui si vedevano nuovamente i fari: avanzai lentamente di nuovo al buio e vidi che l’auto si avvicinava ad una costruzione con delle luci accese, parcheggiando nello spazio antistante dov’erano altre auto e un furgone della tv. Fermai il motorino appoggiandolo dietro ad un cespuglio e mi avvicinai a piedi: facendo appena in tempo a vedere la porta della villa chiudersi dietro a Franca. Girai attorno al muro di cinta ma non c’erano finestre aperte che dessero la possibilità di spiare all’interno, non essendoci nulla da vedere mi concentrai sulle altre auto parcheggiate: il furgone era lo stesso che avevo visto fermo davanti all’ufficio di Gerardo un paio di giorni prima, riconobbi la vecchia Bmw su cui avevo visto partire Lino e Tore, gli amici del patron che si erano trombati mia moglie nel container, poi c’era una di quelle auto cosiddette tuned: una Golf verde ramarro metallizzato, con appendici aerodinamiche varie, tipica auto da ragazzotti gasati o da extracomunitari ben riforniti di quattrini! Rimasi nei dintorni per più di due ore, lunico suono che si sentiva era quello dei condizionatori che, viste le finestre tutte sigillate, dovevano essere indispensabili per permettere a chi stava dentro di sopravvivere, soprattutto se le ...