VILLAGGIO VACANZE
Data: 27/03/2018,
Categorie:
Cuckold
Dominazione / BDSM
Autore: whitefeather, Fonte: RaccontiMilu
... origini franco-tunisine: se le cose fossero andate come io immaginavo la sera seguente Franca sarebbe sicuramente stata “invitata” da qualche parte dai suoi “ammiratori” ed era facile immaginarsi come sarebbe stata adoperata. Passai la mattina al campo di tiro con l’arco: tutto quell’esercizio cominciava a dare i suoi frutti, ma il vero motivo per cui mi presentai prima delle dieci ovviamente era di dare un’altra occhiatina all’interno del container, e la manovra mi riuscì nuovamente, ma dell’altalena non c’era più traccia, mentre sul pavimento trovai il tanga strappato a Franca, e su uno scaffale il barattolo lubrificante che Gerardo aveva passato al suo amico per incularsi mia moglie, e i cui residui un’ora dopo avevano permesso anche a me di infilarglielo senza difficoltà: si trattava di grasso per motori fuori bordo, il cui effetto aveva una durata davvero notevole! Feci un bel po’ di tiri e poi me ne tornai al bungalow: mia moglie non c’era e quindi mi spinsi fino alla spiaggia, dove la trovai che si rosolava al sole: quando mi avvicinai notai che la grandi labbra della sua figa sporgevano dai lati del tanga del costume, l’avvertii che stava dando un notevole spettacolo oltre che rischiava di scottarsi in una zona dove sicuramente non aveva pensato di spalmarsi la crema e lei mi mandò a quel paese, accusandomi di essere il vero responsabile della permanente dilatazione della sua “micetta”: le feci notare che ormai di “miciona” si trattava e lasciai cadere sul punto ...
... incriminato un lembo dell’asciugamano Raccomandai a Franca di essere puntuale a pranzo, dato che la sua assenza della sera prima aveva meravigliato non poco i ragazzi, mentre mi allontanavo ridacchiavo tra me pensando a come la definizione di “Figona modificata NON geneticamente” si attagliasse ormai perfettamente a mia moglie! Dopo mangiato ci ritrovammo a letto, ma preferii non sfruttare la situazione, concedendo un ragionevole periodo di riposo alla porcona, in vista dell’esibizione serale. Quando ne ebbi abbastanza di stare a letto di fianco all’intoccabile signora che dormiva beata me ne andai un po’ in giro per il villaggio, davanti alla palazzina degli uffici era fermo il furgone di una tv locale: chiedendo ai ragazzini che sostavano lì attorno appresi che quella sera la semifinale del concorso di bellezza sarebbe stata ripresa dalle videocamere di TeleLitorale e che le concorrenti avrebbero avuto due minuti per raccontare qualcosa di sé: mandai un sms a Franca per dirle di prepararsi una bella storia che la facesse apparire al meglio, e continuai la passeggiata fin sulla spiaggia, dove, attorniata da un nugolo di maschi di ogni età vidi la famosa Kaola: in costume da bagno era una figa stratosferica, non un rotolino di grasso fuori posto, pelle serica, con abbronzatura perfetta, si confermava che contro di lei mia moglie non avrebbe avuto speranze di vittoria, tutt’al più sarebbe stata buona seconda, che tutto sommato mi sembrava la cosa migliore, dato che così non ci ...