Non erano solo fantasie Cap 3
Data: 14/01/2020,
Categorie:
Esibizionismo
Autore: Mas1908, Fonte: EroticiRacconti
... all’indirizzo del tizio e subito dopo, molto lentamente, infilò la sua mano dentro la camicetta, con una tranquillità e disinvoltura che mi erano sconosciute per quell’occasione. Si slacciò con lenta disinvoltura un bottone della sua camicetta. Spostò di poco la posizione del suo busto così da offrire al tizio una visione del suo seno certamente più nitida. Arrivò a toccare il suo capezzolo, massaggiandolo con delicatezza. La turgida protuberanza si mostrò alla fine dritto e voglioso per l’eccitazione e Giulia provò un sottile piacere e un piccolo brivido. “Che troia stai diventando Giulia”, commentai. Lei mi guardò e sorrise. “Mi ha fatto cenno di salire” mi disse tutta eccitata. “Lo vedi che non è scemo. Dai andiamo, proposi. Sentimmo lo scatto del portone e, una volta entrati salimmo il piano a piedi. Giunti al primo piano, vedemmo un lungo corridoio e a destra tutta una serie di porte di ingresso. La terza si aprì leggermente e potemmo così vedere più da vicino il ragazzo ammirato prima. Ci fece cenno di avvicinarci, invitandoci ad entrare. Si avrà avuto sui 25 anni sul metro e settanta, fisico asciutto, moro. Indossava un paio di boxer, che evidenziavano un una certa protuberanza, e non si fece problemi a riceverci così. Dietro di lui ecco il suo amico. Anche questo sui 25 anni ma di poco più alto. Una volta dentro, le presentazioni. Ciao sono Luca e lui è Fabio. Ciao fu la risposta del secondo mentre noi aggiungemmo i nostri nomi. Entrambi erano a torso nudo, Fabio in ...
... bermuda però. L’ingresso era ampio e spazioso e c’era la portafinestra dove prima erano affacciati i ragazzi. Un angolo cottura a sinistra ed un corridoio a destra che dava evidentemente suk resto dell’appartamento. Una porta laterale si aprì e vedemmo uscire una ragazza, la stessa che avevo fotografato io in precedenza. Sul metro e sessantacinque, più grande di età rispetto ai suoi amici. Avrà avuto una trentina d’anni pensai; indossava un leggero accappatoio in microfibra lilla. Tenuto molto largo, si intravedeva un bel seno che non voleva saperne di stare dentro. La cintura era tenuta piuttosto lenta e inevitabilmente lasciava vedere delle splendide gambe. Con un gesto di falso pudore, cercò di coprirsi le parti bassi, salutandoci con un ciao, quasi ci fossimo visti la sera prima. Voce leggermente roca forse dovuta alla notte arroventata appena trascorsa con i due. Lei è Fabiana. Ciao ripeté la ragazza che a quel punto lasciò i lembi dell’accappatoio che subito si aprì sul davanti. Senza alcun segno di pudore ci mostrò i seni che erano splendidi con le aureole grandi e chiare, dove sopra si notavano due grandi capezzoli. Ma sotto… lì sotto… c’era una cazzo. Un grande cazzo moscio che in stato di eccitazione doveva essere di tutto rispetto… e che rispetto pensai. Fabiana era una trans, cosa inimmaginabile, sia dal timbro della voce che dal fisico. Un donna con il cazzo però. Bellissima. Era la prima volta per noi ma l’effetto su entrambi fu di rapida eccitazione. “Giulia ...