1. I primi passi di una golosa 01 gli zii adorati


    Data: 27/03/2018, Categorie: Prime Esperienze Autore: Jverne70, Fonte: Annunci69

    ... la infilo sotto le sue mutandine, altrettanto fradicie delle mie. Ci stavamo masturbando a vicenda con le lingue intrecciate su quel cazzo di gomma. Tutte le infinite varianti di come si può usare il cazzo con la bocca vedevano zia come un indiscussa maestra. Molte delle cose che provammo me le ricordavo dalle nottate spese a spiare gli zii. La voglia di prenderne uno vero ora era veramente forte.
    
    Non so dire quanto durò. Una telefonata insistente ci interruppe, ma già avevamo goduto abbondantemente. Ovviamente, tra un gioco e l’altro, le chiesi anche cosa ne pensasse della cremina maschile.
    
    Mi disse anche lei che alcune donne ne sono disgustate, altre lo fanno per “dovere” ed una certa minoranza ne è golosa all’estremo. Non lo disse a parole ma fece un gesto con la lingua che mi fece capire da quale parte stesse lei.
    
    Mi sembrava golosa di tutto zia Morena.
    
    Quella stessa sera, tutt’altro che appagata e con la fica in fiamme, aspettai impaziente l’ora giusta e mi piazzai davanti alla porta di camera, come era diventata ormai abitudine.
    
    Li vidi avvinghiati in un 69. Ad un certo punto senti zia dire che voleva fare un gioco nuovo. “Ok “disse zio Carlo, sempre ubbidiente e di poche parole. “Sdraiati che ti bendo” disse zia. Bendò Lui e lo distese sul letto. Poi disse “ aspetta un momento solo, prendo una cosa ed arrivo”.
    
    Io sorpresa da quella inaspettata variante non feci caso che nel frattempo zia si era spostata nella stanza ed ad un tratto si apri la porta e ...
    ... me la trovai li davanti, sorridente.
    
    Si trattenne dal ridere vedendo la smorfia stralunata che mi si era stampata in viso. Facendomi segno di stare zitta, mi prese per mano e mi trascino fino ai bordi del letto, a pochi centimetri da un cazzo vero...
    
    Non sapevo che fare. Non potevo scappare, no, escluso.
    
    In un attimo capii che la zia era brava ad orchestrare le cose.
    
    Mi fece cenno di inginocchiarmi lì, zitta.
    
    Incominciò a pompare e a rianimare quel bel pezzo di cazzo.
    
    La mia fica colava abbondantemente.
    
    Lo zio ovviamente gradiva le attenzioni della sua porca moglie. Non so come successe che mi ritrovai in mano l’asta di zio. Lo stavo menando mentre zia con sapienti colpi di lingua lo picchiettava sulla cappella.
    
    Cazzo, avevo un Cazzo in mano!!
    
    Tutto il resto aveva perso di importanza. Chi fossimo e dove fossimo.
    
    Sentivo la mia mano stringere quella carne che sembrava pulsare, era dura e morbida allo stesso tempo.
    
    Una sensazione che mi cambiò per sempre. Poi fui incoraggiata a prendere le palle in mano, tutto il pacco. Erano enormi, ci giocavo piano piano.
    
    Poi zia riprese il controllo, lo ingoiò fino alle palle. Lo zio emise un rantolo e scarico tutta la Sborra in bocca a zia.
    
    Stavo per impazzire. Non potevo toccarmi la fica perché troppo bagnata, avrebbe fatto un rumore inequivocabile e zio si sarebbe potuto accorgere. Sai che casino.
    
    Zia si alzo, aveva ingoiato, con notevole gusto come sempre, tutta quella sborratona. Nonostante la ...
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