Correva l'anno 3023 - 2
Data: 12/01/2020,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: adad, Fonte: Annunci69
I due giovani erano in camera da letto, qualche giorno dopo, pronti a verificare per l’ennesima volta la validità della loro scoperta, vale a dire se erano sufficienti delle opportune manipolazioni per portare le loro appendici, non più amorfe, al giusto grado di turgore, e se a seguito di altre opportune manipolazioni si otteneva la fuoriuscita turbolenta di un liquido lattiginoso, che a rigor di logica avrebbe dovuto essere il seme che l’uomo impiantava un tempo nella donna per fecondarla. Ma non avevano nessun tipo di riscontro, se non le vaghe notizie tramandate da un lontano avo di Hur, che era riuscito a salvare alcuni libri dalla distruzione del materiale pericoloso imposta dal Governo dopo la Grande Guerra.
“Secondo me, questo liquido è proprio quello di cui parlavano i libri.”, disse Hur,
intingendo il dito nella pozzetta dell’ombelico, ricolma del seme che l’azione dell’amico lo aveva appena spinto a produrre.
“Credo che tu abbia ragione…”, ammise distrattamente Ay, ancora intento a giocare col pisello dell’altro.
Che fosse tutto viscido e cosparso di umori non gli creava più nessun problema; del resto che fosse piacevole giocare con quella parte dell’anatomia maschile era l’unico dato che potevano dare per assodato.
“Che grosso, che ce l’hai!”, mormorò, tornando a stringerlo con foga, mentre si andava via via smollando.
“Ma il tuo è più bello.”, constatò Hur, stringendo a sua volta il pischello di Ay.
Infatti, se l’organo di Hur era massiccio, ...
... col glande rotondo e rivestito da una spessa guaina carnosa, contornato alla base da un folto cespuglio di riccioli crespi, quello di Ay era snello, affusolato, quasi glabro, con quella peluria bionda che gli velava l’inguine.
Ay boccheggiò, quando Hur glielo strinse con più vigore, incrementando il leggero saliscendi della mano.
“No, aspetta.”, lo bloccò.
Erano sdraiati sul letto, nudi entrambi, con la schiena appoggiata alla spalliera.
“Mi piace stare qui con te, anche senza far niente.”, continuò, rannicchiandoglisi contro, mentre l’altro gli passava un braccio sopra le spalle, stringendolo a sé.
Hur, non protestò: anche per lui erano piacevoli quei momenti.
“Abbiamo assodato come facevano gli antichi a farselo diventare duro… - riprese Hur ad un tratto – Ma è duro abbastanza, mi chiedo, da penetrare nel buco di una donna?”
“In effetti, non sappiamo niente della resistenza che può esercitare.”, osservò Ay distrattamente.
“Che vuoi dire?”
“Solo che non sappiamo quanto sia stretto il buco femminile e quindi quanto possa opporsi alla penetrazione. Bisognerebbe provare.”
“E dove la prendiamo una donna? Che io sappia vivono in tutt’altra parte della città ed è impossibile accedere ai loro quartieri.”
“Potremmo cercare in qualche modo.”
“Bravo! – fece Hur con tono sarcastico – E rischiare di farci sbattere nelle Terre
Desolate, dovunque si trovino.”
“Dicevo per dire!”, sbuffò Ay, impaziente ora che l’altro tornasse ad occuparsi del suo ...