Lo strano incontro
Data: 12/01/2020,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: DannyNapo, Fonte: Annunci69
... stringergli le palle, e quando gli stringo queste ultime lo sento ansimare, di leggero dolore e di piacere. Lui si stacca da me, mi guarda mordendosi forte il labbro inferiore. Sento la mano destra ancorarsi alla mia nuca.
Con forza Santi spinge la mia testa verso il suo cazzo in tiro. Apro la bocca ed accolgo la sua enorme cappella umida. Mantiene la mano dietro al collo ma non si impone, mi lascia libero di fare.
Io gli passo la lingua sulla cappella ed inizio a pomparlo. Salgo e scendo dalla punta fino alla base. Con la mano sinistra gli massaggio le palle mentre con la destra mi sego. Il cazzo mi diventa sempre più duro ad ogni secondo che passo a succhiare l’enorme bestia di Santi.
Stacco la bocca e continuo a segarlo con la mano sinistra. Sento che apprezza dai versi di approvazione. Ma quel trattamento non gli basta più. Mi ficca nuovamente il cazzo in bocca ed inizia a scoparmela. Aumenta sempre più la velocità, facendo sbattere letteralmente la cappella contro la parte posteriore del palato. Continua così per diverso tempo, fin quando non decidi che è sazio. Caccia il cazzo fuori ed io gli sputo sopra una grande quantità di saliva, inumidendolo ancora di più.
Adesso è il suo turno. Ancor prima che lo spinga, Santi si inginocchia davanti a me ed inizia a succhiarmi il cazzo. Lo sento salire e scendere lungo l’asta, regalandomi una fantastica sensazione. Penso alla situazione in cui mi trovo. Su un balcone, con la vista del mare mentre ricevo un ...
... pompino.
Santi si blocca in una sorta di risucchio sulla mia cappella, mentre con la mano destra mi sega prepotentemente. Inizio a gemere di piacere, ma si ferma poco dopo. Forse pensa che così mi farà venire subito. Riprende quindi a pomparmi il cazzo, alternando una generosa succhiata di palle.
Dopo un po' si alza e torna a sedersi di fianco a me, segandomi il cazzo. Io inizio a segare il suo.
Santi poi mi chiede “Dann ti andrebbe di fare qualche fotografia?”.
“Che fotografie vuoi fare?”.
“Dei nostri cazzi. Mettendoli vicino, l’uno contro l’altro. Secondo me sarebbe divertente”.
“Se vuoi mantenere una prova del fatto che il mio cazzo sia più piccolo del tuo, in modo da potermi sbeffeggiare in qualche modo, te lo puoi scordare”, gli rispondo scherzosamente.
“Ma no, che dici. È cosa così, per me”.
“Vabbè facciamo queste foto”.
Santi si alza e per un po' mi lascia da solo fuori al balcone, col cazzo in tiro. Torna con il cellulare in mano ed inizia a scattare delle fotografie. Prima ne scatta un paio singole per ciascuno dei cazzi, poi inizia a scattarne un paio a mò di selfie, senza mai riprendere i nostri volti.
Tra una foto ed un’altra continuiamo a segarci reciprocamente. E non manca qualche rapida succhiata.
Poi Santi si alza, poggia il telefono sul divano e si appoggia alla ringhiera. Da una rapida occhiata e si gira verso di me dicendomi “Vienimelo a succhiare in questa posizione”. Non me lo faccio ripetere due volte.
Mi alzo, mi inginocchio ...