Vacanze al Cairo - Capitolo otto
Data: 10/01/2020,
Categorie:
Anale
Hardcore,
Gay / Bisex
Autore: aramis45, Fonte: xHamster
... il tempo tra mangiare, bere e giocare l'uno con l'altro sottobanco. Praticamente ci eravamo dimenticati del cameriere, gli lanciavamo solo qualche occhiata mentre mangiavamo.
“Cristo! Devo venire al più presto o scoppierò” Dissi.
“Anch’io, ma non qui” Si dichiarò d'accordo lui.
“Vieni, andiamo a cercare qualche posto.” Dissi chiudendomi la cerniera.
Mettemmo i soldi per il pasto sulla tavola, ci alzammo e ci dirigemmo verso l’uscita. Passando davanti al cameriere sorridente, Michele quasi mi fece venire un attacco cardiaco quando si fermò di fronte a lui e gli mimò un pompino. Il cameriere rispose allo stesso modo, sorrise e ci fece l'occhiolino.
“Quaggiù, direi.” Disse Michele: “Qui c’è il Night Club e vicino ci sono delle toelette. A quest’ora dovrebbero essere tranquille.”
Spingemmo una porta nera decorata d’oro, ci trovammo in un’enorme stanza con marmo alle pareti.
“Perfetto!” Sussurrò lui spingendomi nella toeletta più vicina.
Con una mossa improvvisa mi afferrò per la vita e mi baciò.
Rispondendo al bacio, tentai contemporaneamente di sbottonare la cima dei miei (o suoi?) pantaloncini e tirare giù la zip.
“No, aspetta. Lascialo fare a me.” Mi comandò.
Facendo scivolare le mani sotto la mia maglietta cominciò ad accarezzarmi sulla schiena e sul torace, come piaceva a me. Chiusi gli occhi e sentii che mi baciava sul collo e mi succhiava dandomi un 'morso d’amore'.
‘Come diavolo posso spiegare quello che sento?’ Ricordo di aver ...
... pensato.
Continuando a baciarmi sulla faccia, mi tolse prima la maglietta e poi spostò le mani ai miei pantaloncini, slacciò il primo bottone e fece scivolare giù la zip. L'eccitazione che sentivo mentre mi spogliava era assolutamente incredibile! Il mio cazzo era già in tiro, ma quando, meravigliosamente, mi abbassò alle caviglie mutande e pantaloni, sono sicuro che divenne ancora più duro. La sua faccia era davanti al mio uccello e prima di rialzarsi gli diede una leccata immensamente sensuale, proseguendo con le palle e l’inguine. Lamentandomi di piacere, presi la sua testa e l'alzai in modo di poterlo baciare.
Mentre lo facevo spinsi le mani nella cintura dei suoi pantaloni, glieli allargai in vita e li spinsi alle sue ginocchia. Dopo averlo fatto gli slacciai i bottoni della camicia e gliela tolsi. Abbracciando i nostri corpi nudi fui deliziosamente consapevole che le nostre erezioni erano fra i nostri stomachi, quella sensazione mi rese addirittura estatico.
“Posso incularti?” Bisbigliai. Sapevo che a Michele piaceva incularmi, ma non sapevo se gli sarebbe piaciuto essere chiavato.
“Oh, sì. Sì per favore fallo!”
Lo feci girare e lo feci piegare, poi pigiai la punta del mio pisello caldo contro il suo buco. Afferrai con forza le sue anche ed aumentai la pressione lentamente. Lui era evidentemente ansioso di prenderlo perché mise le mani sulle natiche e le separò. Improvvisamente e praticamente senza alcun sforzo da parte mia, si rilassò ed io scivolai dentro. Il ...