La seduzione di una quarantenne. Trasformazione in una MILF
Data: 27/03/2018,
Categorie:
Racconti Erotici,
Etero
Tradimenti
Autore: Pony11, Fonte: RaccontiMilu
... donnaccia, ma forse sarà che sono eccitata come non mai ma quasi mi spaventa a toccarlo”.
“tesoro tranquilla so che sei una brava donna come dirtelo, sei solo repressa dalla voglia, sei la mia troia adesso questo vuoi essere, non sono super dotato ma credo giusto per una come te”.
“Si si la tua troia”.
La masturbo con due dita dentro ed il pollice sul clito, lei mi tiene il cazzo, lo impugna come se non volesse mollarlo più, in breve sento calore dalla sua figa, si stacca dal bacio continuo mi fissa mi guarda e mi dice.”godo, oddio, vengo, oddio oddio”.
Trema tutta la tengo al muro sento le mancano quasi le forze la sorreggo con la mia mano ancora dentro con due dita. Le do il giusto respiro e penso già ad un orale suo.
Mentre lei si riprende, le squilla il telefono nella borsetta, affannata dice: “è lui”, fruga ansiosa e risponde. Ha ancora il tanga alle ginocchia, tutta goduta: “si tesoro siamo al belvedere. Hai finito si si vengo su in camera. Ti gira la testa, forse il drink era forte per te. Si si ho le gocce per l’emicrania appena arrivo ti do 10 gocce si si arrivo subito”. Mentre lei parlava la toccavo ovunque.
Si alza il tanga, mi sorride. “andiamo”.
Non parliamo ma un intenso bacio e un suo grazie prima di tornare in hotel non manca:
“credimi l’orgasmo più forte e bello della mia vita. E mi bacia”.
La vedo andare al bagno per sistemarsi prima di salire, io rimango ancora un pochino al fresco a meditare, con il mio coso ancora eccitato, ma ...
... sono comunque soddisfatto.
Bevo una bibita, basta alcolici, la cameriera mi fa un sorrisino di intesa, di intrigo del tipo, andato tutto bene?
Vado in camera, rimango in boxer, nonostante la giornata intensa non ho sonno, sono quasi adrenalinico. Perdo tempo leggendo vari messaggi e chat, quasi tutte di lavoro.
Mi alzo e dal frigo bar sorseggio dell’acqua. Improvvisamente sento bussare, con circospezione chiedo. “chi è?”.
“apri sono Milena”,
Apro è lei, ancora in tacchi, come l’avevo lasciata. Mi si butta al collo mi bacia, sembriamo adolescenti, la passione ci pervade.
“Milena sei pazza, cosa fa Giacomino altra conferenza?”.
“Invece delle gocce per il mal di testa gli ho dato mezza boccetta di quelle per dormire, chissà quando si sveglia”.
Riprendiamo a baciarci, le sfilo la maglia, voglio quelle mega tettone. Non facevo altro che pensare all’immagine fugace in piscina di quando erano uscite dal costume.
E’ ancora in gonna tacchi e calze. Succhio avido le sue meravigliose mammelle, rotonde dure, che stimolate le sento sempre più dure lei ansima si appoggia come prima al muro, gambe leggermente flesse, esploro sotto e la trovo già senza slip, la fisso e sorrido:
Lei mi dice: “tanto non mi servivano anzi …”
Non resisto più la giro la appoggio al muro lei inarca la schiena gambe tese, si volta a destra sinistra quasi timorosa, lo appoggio alla sua passerona, la gonna raccolta sulla schiena, la penetro. Lei ansima, dentro è caldissima, la vedo la ...