1. La seduzione di una quarantenne. Trasformazione in una MILF


    Data: 27/03/2018, Categorie: Racconti Erotici, Etero Tradimenti Autore: Pony11, Fonte: RaccontiMilu

    ... e con un lessico da tipico “sborrone della city milanese”, stava parlando con la moglie.
    
    Mentre prendo il mio trolley dal bagagliaio (ero ancora in divisa, camicia cravatta pantalone blu notte e tipico giubbotto in pelle, versione leggera, vista la serata già ventilata), già infastidito da sto tizio che non smetteva di parlare vantando forse anche il ghiaino del parcheggio, mi volto e rimango folgorato come da secoli non mi succedeva.
    
    Non è che dal decesso di mia moglie fossi rimasto casto anzi dopo tre anni, anche in un certo modo sollecitato dalla figlia ero tornato ad essere un donnaiolo, ma diciamo sfogavo le pulsioni da maschio.
    
    La folgorazione è causata da quella ritenevo fosse la moglie del parlatore, una meraviglia dall’apparente età di 36/37 anni, capelli mossi quasi ricci legati a formare una fontana sulla testa, pelle bianca di fondo, ma con un’abbronzatura leggera e naturale, occhi castano chiaro con riflessi verdi, una camicetta azzurra che fa intravedere un prosperoso e florido seno, jeans aderenti che mostravano magnifiche tornite gambe con cosce lunghe interminabili e polpacci pieni, ma con caviglie sottili. Ai piedi indossava le odiose ballerine che però la sua grazia rendevano quasi sexy. Con lei ci siamo fissati per qualche secondo, il suo viso da scocciato, forse per la continua colonna sonora del parlatore, dopo interminabili secondi mi mostrò un naturale sorriso devastante, mentre si abbottonava il bottone sopra la scollatura che mentre ...
    ... scendeva dall’auto si era aperto.
    
    Il suo compagno era cosi preso dai suoi discorsi non si rese nemmeno conto del prolungato sguardo tra lei e me, che avrebbe fatto incazzare ogni vero maschio. Le lasciò la valigia ai piedi e parlando si avvio alla reception.
    
    Mi sono avvicinato e, con un doveroso “signora permette” presi la valigia e la portai verso l’ingresso, con lei che diceva: “ma non si preoccupi ci riesco non è pesante, lei è gentile”.
    
    Arrivati all’ingresso posai la mia e la sua valigia dicendole: “per me è un obbligo per una signora cosi affascinante e bella”, lei visibilmente colpita, dopo un attimo di silenzio disse: “la ringrazio non mi aspettavo un simile complimento”, esibendo un sorriso con tanto di rossore.
    
    Le porgei la mano presentandomi: “io comunque sono Stefano sarei onorato di poterle dare del tu”, lei sempre con un magnifico sorriso: “il piacere è mio sono Milena”.
    
    Entrammo ed il suo compagno stava ancora “blaterando” al banco senza essersi accorto di nulla, anzi si rivolse a lei come se fosse stata sempre li dietro e la cosa ci fece sorridere tanto che scambiammo l’ennesimo sguardo.
    
    Subito dopo di loro presi la camera e salii al piano, li trovai intenti ad entrare tre porte prima della mia.
    
    L’incontro mi aveva messo di buon umore, appendo con cura la divisa, indosso una maglietta costume ed il resto per andare nella splendida piscina coperta dell’hotel.
    
    La piscina è deserta gli altri ospiti sono già pronti per la cena o nelle camere mi ...
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