La seduzione di una quarantenne. Trasformazione in una MILF
Data: 27/03/2018,
Categorie:
Racconti Erotici,
Etero
Tradimenti
Autore: Pony11, Fonte: RaccontiMilu
... divagazione, senza eccessi, sapendo che non devo volare per quasi due giorni.
Mentre sorseggio un mezzo prosecco, sento la voce fastidiosa del parlatore; mi giro e vengo incantato, lui nemmeno lo vedo, non lo sento più, sono abbagliato da lei. Capelli sciolti, diventati ricci, spostati sul lato destro della testa, rossetto rosso fuoco nessun altro trucco. Una maglia nera aderente, la parte superiore dallo scollo del seno in su trasparente, si vedono le spalle, la schiena, la nudità interrotta dalle spalline fini del reggiseno nero. Gonna, credo si dica a tubino, che parte da un palmo abbondante sopra il ginocchio; si notano le calze ma sono quasi neutre invisibili ed una scarpa aperta, fibbia alla caviglia con un tacco tra 10 e 12.
Li con la faccia provocante e quasi di sfida cammina verso di me, si ferma si rivolge al parlatore e gli dice: “caro, ti presento Stefano, mi ha detto la cameriera che è un comandate di aerei, oggi è stato gentile con me. Mentre eri a fare il check in, mi ha vista in difficoltà con la valigia e mi ha aiutata”. Lui intento nel suo discorso, credo culinario, “ahh si piacere Giacomo”.
Le mette una mano sulla spalla e la spinge verso il tavolo e lei mi fa un sorriso maligno.
Continuo a chiedermi, cosa ci faccia un donna di 36/37 anni con un sessantenne, una donna così poi.
Ma la vecchia mitica sfrontatezza riprende la strada del duello, delle evoluzioni acrobatiche. Scolo il mezzoflûte di prosecco e vado al ristorante. Entro deciso, mi ...
... siedo in un tavolo dietro a sinistra di “Giacomino”, lui non mi vede ed io ammiro lei che gli sta davanti.
Subito gli occhi di Milena sono su di me, ma faccio finta di non guardarla, la vedo che con maggior frequenza volge gli occhi verso di me, io intento a messaggiare con mia figlia, ma con la coda dell’occhio la guardo, la tengo sotto controllo, ma lei pensa mi sia indifferente.
Poi di colpo la fisso, la scopo con gli occhi e le faccio segno con la mano, ma quanto parla.
Lui nota lo sguardo di lei si gira io chino sul telefono, le dice: “ma cosa fissi?”. Lei “subito con fare deciso e sfrontato gli dice “il paesaggio dietro al comandate mi piace molto”. Io mi giro e dico “si signora, lei ha dei bei gusti e profondi pensieri, in effetti lo trovo ispiratore di fantasie molto romantiche”. Giacomino: “un dipinto dozzinale riesco a farlo meglio” ed intavola un discorso di pittura che non finisce più con lei che gusta le pietanze con grazia e occhi frequentemente a me.
La vedo muove le gambe sotto al tavolo nervosa le accavalla; e casualmente mi cade il tovagliolo, mi chino e mi soffermo ad osservarle le gambe le cosce, lei vede diventa un po’ rossa, ma anzi aumenta la scosciata. Una volta sollevato con la mano le faccio segno tanta roba e le mando un bacio.
Lei nervosamente cambia accavallamento è a disagio, credo eccitata in modo improvviso e per lei inquietante.
Giacomino riceve una telefonata, si alza ed esce.
Lei.”Stefano smettila di fare il porco”.
Ma ...