1. La seduzione di una quarantenne. Trasformazione in una MILF


    Data: 27/03/2018, Categorie: Racconti Erotici, Etero Tradimenti Autore: Pony11, Fonte: RaccontiMilu

    ... rilasso e nuoto; mentre sono sotto una cascatella artificiale a godermi questa doccia di acqua fredda, vedo che arriva lei Milena. Esce dagli spogliatoi femminili in accappatoio, noto subito le ciabattine con leggera zeppa, si guarda timida attorno e poi toglie l’indumento rimando con un costumino due pezzi color acquamarina. Nonostante l’acqua fredda il mio amico in basso ha una reazione, uno spettacolo, quelle gambe sono veramente stupende, piene, cosce lunghe ben fatte, il seno a stento sta nel costumino due bocce che si nota da subito sode da come si muovono. Il costumino non è da donna facile ma lo definisco da donna elegante. Lei fa un bel tuffo atletico nuota sicura e quanto compie la vasca di ritorno io in apnea stando sotto la seguo, lei si ferma a fondo vasca per sistemarsi i capelli, io gli sputo vicino e lei lascia partire un urletto.
    
    Poi ride dicendo: “sei tu Stefano, stupido, mi hai spaventata stavo per darti uno schiaffo” gli dico “dammelo sarebbe graditissimo” “sai perché merito uno schiaffo? Prima ho detto che eri affascinante e bella. Devo ricredermi”.
    
    Lei subito si stupisce quasi ci rimane male e dice con il broncio: “perché?”. “Perché sei stupenda non ricordo di aver visto una donna che mi ha fatto bollire cosi il sangue”.
    
    “Smettila sono impegnata”.
    
    “Si impegnata con uno vecchio, parlatore, filosofo. A proposito come mai non è in piscina? Forse nuotando non riesce a parlare”
    
    “Smettila non è cosi vecchio il mio compagno”, ma intanto ride di ...
    ... gusto e parte nuotando.
    
    Lei sa che la seguo, infatti finita la vasca mi cerca, ma io mi sono infilato sotto la cascata. Lei delusa, cerca di saltare per cercarmi e il seno balla esce dal costume, vedo due enormi areole rosa quasi disegnate. Mentre è intenta a ricoprire le bocce, passatemi il termine, le nuoto dietro l’abbraccio e le bacio il collo, lei sorride senza dire nulla. Le appoggio il mio membro dietro lei emette un: “ohhh”, si gira la testa quel tanto che io senza preavviso la bacio la limono, lei contraccambia. Poi diventa rossa “non farlo più” e nuota via.
    
    Le dico mentre esce dalla piscina: “spiega al parlatore che i diamanti se non li tieni sempre a vista li rubano”, mi fa una boccaccia e sparisce, ma vederla camminare con il costume che si era infilato tra i glutei, belli, adatti al suo corpo tanto da farne una forma ad anfora, ma se devo trovare un difetto poco rotondi.
    
    Mi rifaccio un paio di vasche, mi sento un ragazzino, pieno di se e presuntuoso, come ai tempi del brevetto, sfacciato, quel tenente che era convinto che tutte le donne cadessero ai suoi piedi, che venne spento da quella meravigliosa semplice ragazza spagnola, estintore della sfrontatezza e benzina dell’amore.
    
    Salgo in camera, noto subito che oramai il sole è tramontato, una leggera brezza settembrina ha rinfrescato molto l’aria. Doccia veloce, pantalone e camicia e scendo al ristorante oramai vuoto. Prima di andare al tavolo mi fermo al bar per un aperitivo, posso permettermi qualche ...
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