1. Acqua: il rumore della pioggia


    Data: 07/01/2020, Categorie: Tradimenti Autore: Robb____, Fonte: Annunci69

    ... intravidi l’elastico delle autoreggenti. Un brivido di eccitazione corse lungo la mia schiena mentre un profumo dolce e selvatico di donna si diffondeva nell’abitacolo e inondava le mie narici, trasmettendo impulsi voraci al mio cervello. Cercai impacciatamente di controllare quegli stimoli mentre, a mia volta, mi presentavo.
    
    Fortunatamente quell’atmosfera di vaghezza tipica dei convenevoli si dissolse immediatamente a suon di sorrisi e parole dal tono amico che ci portarono subito a conversare piacevolmente, come tre vecchi amici che si rincontrano al bar dopo anni, ansiosi di regalarsi racconti sui frammenti delle proprie vite vissute altrove.
    
    Andò avanti così per un po’ finché io e lei, quasi inconsciamente, ci ritrovammo uniti, seduti l’uno accanto all’altra sui sedili posteriori. Sentì il calore della sua gamba che trasmetteva piacevoli vibrazioni all’altezza della mia coscia e da lì fino alla base del mio stomaco.
    
    Mentre la voce di lui, proveniente dal sedile del guidatore ci cullava dolcemente, sentì una mano posarsi sul mio ginocchio: era un tocco delicato, quasi timido ma al tempo stesso mi comunicò autorevolezza. D’istinto, come se fosse un gesto automatico, posai la mia mano sulla sua e quel contatto, genuino, pelle contro pelle le regalò un sorriso accattivante stampato sul viso. Anche lui notò la scena e sorrise, per poi lasciarsi andare ad un avvertimento che suonò come un piacevole presagio:
    
    - Attento! Se le dai la mano, lei si prende tutto il ...
    ... braccio!
    
    Notai che le sue gambe semichiuse si erano leggermente discostate l’una dall’altra, come se questo fosse necessario a dissipare un senso di calore crescente. Immaginai le cosce avvolte dalle autoreggenti fino al punto in cui diventavano pelle nuda, per poi coprirsi nuovamente con il pizzo degli slip. O magari non indossava alcuna biancheria intima, fantasticai…
    
    Fra una risata e l’altra, mentre questi pensieri affollavano la mia mente, ci ritrovammo ancora più vicini, viso contro viso, in una sorta di intimità segreta ed inaccessibile. Sentivo il suo sguardo liquido posarsi avidamente sulle mie labbra e la sua mano che mi massaggiava la coscia, avventurandosi sempre più a nord. Il mio sguardo vagava dal profilo delle sue cosce al contorno delle sue labbra carnose che si deformavano impercettibilmente in maniera ritmica, come se lei le stesse mordendo dall’interno. La sensazione di vuoto allo stomaco si fece galoppante, irruenta e piacevole. Le accarezzai timidamente la coscia e lei ricambiò baciandomi collo e passando una mano sul mio basso ventre. I suoi baci si fecero sempre più umidi.
    
    Nel frattempo era calato un silenzio surreale, carico di aspettative, uno stato di sospensione in cui tutti e tre vagavamo disinibiti. Sentivo il mio membro premere incontenibile contro la patta dei pantaloni e arrivai a pregare che potesse liberarsi al più presto da quella stretta. A quel punto lei, come se avesse letto i miei pensieri, iniziò a giocherellare con i bottoni dei ...