"fantastica orgia in villa"
Data: 06/01/2020,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: quartofederico, Fonte: Annunci69
... chiudere tutto, mentre il mio amico barman mi guardava da dietro il suo bancone.
"Dai non ti puoi lamentare - disse continuando a sfaccendare - Chi non chiava da più tempo sono io; non ti preoccupare ci rifacciamo domani."
Sinceramente mi rodeva un po', ma i patti tra me e Maria erano questi e tutti e due li avevamo accettati.
Anche questa notte avrei dormito nello studio.
Ero stanco, appena mi stesi mi addormentai.
Non so dopo quanto tempo, sentii, anche se lieve, un rumore sommesso di passi e proprio nello studio.
Rimasi fermo per ascoltare meglio, niente! Forse stavo sognando, e mi girai sul fianco per riprendere sonno.
Invece, nemmeno un minuto dopo si udirono di nuovo. Finsi di dormire.
Ma chi poteva essere?
Sicuramente chi si stava muovendo nella stanza era scalzo e prima di sorprenderlo e fermarlo volli farlo avvicinare ancora un po'.
Ormai era ad un passo dal mio letto e stavo per accendere la luce posta su un improvvisato comodino quando:
"Fatti più in là, fammi un po' di spazio" sussurrò
Era Maura! Mi spostai e lei si sedette prima di stendersi al mio fianco.
"Che ci fai qui, non dirmi che non riuscivi a prendere sonno?" le chiesi
"Sono venuta a controllare se c'eri. Temevo in un'altra tua fuitina" disse ironizzando.
Stesi la mano per accendere la lampada, lei mi bloccò e:
"Non ti piace stare un po' al buio con me? Riccardo dorme come un ghiro e mi sono sentita un pochino in colpa per la risposta che ti ho dato ...
... stasera, e poi mi andrebbe....."
Così dicendo si stese su di me e mi baciò sulla bocca.
Indossava un babydoll e sotto era nuda. Il contatto del suo seno sul mio petto mi fece indurire ancor di più il cazzo che stazionava ritto tra il suo ed il mio ventre.
Continuava a muovere il bacino, sempre incollati labbra su labbra.
Le tirai su la vestaglietta e mi trovai a contatto con la sua pelle.
Abbassò il braccio e se lo prese in mano.
"Ti prego dammelo, lo voglio dentro!" e così dicendo alzò il culo e se lo posizionò tra le grandi labbra della sua vagina.
Bastò una spinta simultanea e scivolò dentro fino alle palle.
Era bagnata, ma non solo dei suoi umori. Prima di entrare nel mio letto aveva, sicuramente, fatto l'amore anche con il suo uomo.
La cosa mi eccitò ancora di più e le spinte sue mi stavano portando al culmine del piacere. Dovevo fermarmi, uscire da lei, non potevo godere subito.
La strinsi e la girai sul letto. Ora era lei sotto di me, tenevo le sue gambe strette dietro la mia schiena.
Le carezzavo le natiche, e osai spingere un dito sulla sua ambrata rosellina.
Si irrigidì e aprì gli occhi, ma non me lo allontanò. Continuai a coccolare il suo ano, mentre spingevo il cazzo sempre più in lei.
Ormai eravamo partiti: lei non si controllava più, i movimenti divennero frenetici, sentivo pulsare la sua vagina, mordeva le mie e le sue labbra, era felice e così, con un urlo soffocato nella mia bocca, venne!
Il mio orgasmo giunse un attimo ...