I tre lupi e le due porcelline
Data: 05/01/2020,
Categorie:
Prime Esperienze
Autore: Shoganai65, Fonte: Annunci69
... ero pronto per scendere in campo, per dare una mano: mi bastava un cenno.
“Che ne dici di venire a fottermi invece di stare là impalato” mi invitò Mary quasi mi avesse letto nel pensiero.
“Non aspettavo altro” risposi togliendomi in un attimo scarpe, calzini, pantaloni e boxer, mettendo in bella vista il mio cazzone che, non per vantarmi, ma superava di ben 7 centimetri quello di Tony. Mary quando lo vide ne rimase entusiasta ed un po’ impaurita.
“Facciamo che prima mi infilo nella figa quello di Tony mentre io prendo bene le misure del tue con la bocca” mi propose cambiando posizione e calandosi lentamente sull’uccello di Tony che nel frattempo non si era mosso.
Mi sistemai in piedi di fronte al suo viso e le porsi il membro e le palle da succhiare. Piantata saldamente sul cazzo di Tony mi guardò ammirata e cominciò a leccarlo in lungo e in largo aiutandosi con le mani. Con le labbra baciava il glande, poi cercava di introdurlo in bocca, lo riempiva di saliva rendendolo scivoloso, aumentava la presa, lo lasciava e poi lo riprendeva. Ogni tanto Tony le dava una pompata più forte che le faceva perdere il ritmo, ma ci sapeva fare e lo ingoiava in profondità.
“Ti sei allenata abbastanza?” le chiesi gentilmente alzandole il viso “Che ne dici se te lo infilo nella figa mentre Tony va a controllare che la pasta sia al dente”.
Non ci fu bisogno di parlare. Tony uscì per il momento soddisfatto e si avviò con intenzioni bellicose verso la cucina mentre Mary si ...
... posizionò a pecora sul divano.
“Fai piano” mi sussurrò allargando le gambe e mostrandomi l’entrata della vagina già ben lubrificata dal lavoro del mio amico.
Puntai la grossa cappella viola e piano piano introdussi il mio arnese nei meandri della sua figa calda ed invitante.
“Oh siiii…” fu la sua reazione a quel primo impatto. Era giovane e di cazzi non doveva averne visti molti, certo non grandi come il mio.
Cominciai ad andare avanti e indietro sempre più in profondità e più velocemente mentre la figa si adattava sempre meglio alle mie dimensioni e l’uccello entrava ed usciva perfettamente, senza sbavature, come il pistone nel cilindro di un motore Ferrari!
Aumentavo i giri e sentivo che lei stava impazzendo.
“Siii… Scopami, scopami!!! Siii, mi piace…”
Era un piacere vederla così partecipe e soddisfatta che rispondeva alle mie pompate inarcando la schiena e venendomi incontro col suo culetto d’oro.
Forse incuriositi dai nostri gemiti e dalle urla di Mary anche gli altri tre poco dopo ci raggiunsero in salotto, completamente nudi e scapigliati.
“L’acqua bolle ed il sugo è pronto” dissero “però prima di buttare la pasta noi pensavamo fosse meglio terminare assieme questi “antipasti”, voi due che ne dite?”
“Mi era venuta esattamente la stessa idea. Venite c’è posto, accomodatevi” risposi.
Mary sorrise complice a Rosy che si posizionò come lei, a pecora, al suo fianco.
Io uscii dalla figa allargata di Mary che venne occupata dal cazzo più normale ...