1. I tre lupi e le due porcelline


    Data: 05/01/2020, Categorie: Prime Esperienze Autore: Shoganai65, Fonte: Annunci69

    ... però cucinate voi”.
    
    Wow! Bravo Max! Spostiamo la partita tra le mura amiche e senza tanto pubblico curioso a distrarci. Il resto si vedrà.
    
    Ci dirigemmo tenendoci tutti e cinque sottobraccio, cantando e saltando, verso l'auto di Tony, una vecchia Panda che ne aveva viste di tutti i colori. Per fortuna dei tre era quello che aveva bevuto un po’ di meno e i chilometri da percorrere erano solo una ventina.
    
    Io presi posizione sul sedile posteriore con Rosy mentre Max si sedette davanti con Mary in braccio.
    
    Già durante il viaggio iniziarono quelle grandi manovre represse durante tutta la serata. Io cominciai subito a limonare con Rosy, a baciarle il collo, le tette, a cercare di spogliarla. Lei mi lasciava fare fino a un certo punto, ma guai a toccarle la cerniera dei jeans.
    
    “Aspetta” mi diceva “non avere fretta…”
    
    Fretta? Io avevo il cazzo in fiamme, pronto, duro, voglioso… Ma dovevo continuare a tenerlo a bada.
    
    Davanti a noi, con la coda dell’occhio, vidi Mary che seduta comodamente sulle palle di Max gli stava baciando con passione il collo mentre però, con la mano destra, massaggiava la patta di Tony che guidava con aria estasiata.
    
    “Però! Vedi la porcellina…" pensai tra me e me "Così magari lo aiuta a stare sveglio finchè arriviamo”
    
    Finalmente giungemmo nel garage della casa di Max. Durante il tragitto le nostre camicie erano volate chissà dove (una addirittura fuori dal finestrino…) e i reggiseni delle ragazze erano appesi ai nostri colli. Ci ...
    ... ricomponemmo un po’ prima di scendere ma l’atmosfera era bollente, ci aspettava una notte da ricordare.
    
    Entrammo in salotto dove si trovava un ampio divano ad angolo con penisola. Eravamo particolarmente su di giri.
    
    “Io vado a mettere su l’acqua ed il sugo per gli spaghetti, chi mi aiuta?” disse Max.
    
    “E io invece verso da bere a tutti, chi mi aiuta?” rilanciai euforico.
    
    “E io sto qua a farmi una sega! Chi mi aiuta?!?!” urlò Tony ridendo come un pazzo…
    
    “Io mi fermo con Tony” sospirò Mary “non ho voglia di cucinare…”
    
    “Bene, allora io vado a controllare che la pasta di Max non sia CORTA e SCOTTA…” aggiunse ridendo maliziosa Rosy sculettando verso la cucina.
    
    Visto che per il momento ero stato messo in panchina iniziai a preparare qualche cocktail improvvisato con i liquori che avevo trovato nel frigobar. Pozioni ad alto tasso alcoolico che nelle mie intenzioni ci avrebbero fatto sballare alla grande.
    
    Dalla cucina intanto giungevano gemiti e sospiri che nulla avevano in comune con la preparazione di una spaghettata al sugo.
    
    Sul divano Tony era rimasto a petto nudo e con i pantaloni arrotolati alle ginocchia mentre Mary era sdraiata su di lui impegnata a succhiargli il cazzo e a leccargli le palle. Ci metteva passione e desiderio. Tony aveva l’aria strasognata mentre l’uccello, stretto tra le mani di Mary, spariva nella sua bocca avida e accogliente. Li guardai per un po’ mentre sentivo il mio arnese diventare sempre più duro. Era eccitante osservarli ma anch’io ...