Figlia lesbica dà lezioni alla madre
Data: 04/01/2020,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Lesbo
Incesti
Autore: 1948, Fonte: RaccontiMilu
La sera precedente avevamo fatto bagordi e all’indomani, quando mi sono svegliata, ero intontita e quello che vedevo intorno non sembrava fosse in casa mia. C’è voluto almeno un minuto per rendermi conto che mi ero risvegliata sul tappeto, ero lenta nel pensare, avevo mal di testa ed il corpo era dolorante. Riesco però a sedermi sul divano e mi rendo conto di molti di dettagli ma del motivo che mi ha portato ad addormentarmi sul tappeto non ricordo niente. Mi rendo a mala pena che sono mezza nuda. Ho solo indosso la mia minigonna bianca ma non associo niente al fatto che abbia dormito sul tappeto senz’altro sporco e polveroso. Non è che non lo pulisca, anzi, ma se anche lo sbatto una volta a settimana di certo non è il massimo dell’igiene. Guardo intorno e vedo il soggiorno con le sedie in disordine, una è pure per terra. Il tavolo è affiancato alla credenza e lì sopra c’è una confusione terribile, un paio di bottiglie di vino, la grappa, il rhum, piattini pieni di avanzi di cibo, tovaglioli e un sacco di bicchieri. Ho fatto festa con altre persone e nemmeno me lo ricordo. Per terra ci sono un po’ di tovaglioli buttati a caso, la bottiglia del Martini e del succo di frutta ed il pensiero corre al frigo che deve essere vuoto. Sempre più in me scopro anche che ciò che mi sembrava un fazzoletto in realtà era un preservativo usato. Mi rendo conto che ieri notte c’è stata un’orgia e riprendendo le forze mi sollevo e mi metto ad osservare con più attenzione il soggiorno. Il divano ...
... è spostato dal muro e lì dietro, con orrore, vedo per terra la mia maglietta ed il reggiseno che raccolgo subito ed appoggio sulla spalliera del divano; poi ci ripenso e li tengo in mano perché dove stavo per appoggiarli dove ’era un altro preservativo. Mi arrabbio un po’ con me stessa e mi chiedo chi fosse ad essersi accoppiato con me che nemmeno li aveva buttati nel cestino o messi dentro un fazzoletto. Più mi guardavo attorno e più preservativi trovavo. In tutto ne ho visti sei oltre a molte forchette sporche sparse sul pavimento un po’ ovunque. Una mia scarpa a tacco alto era finita sotto il divano e l’altra sotto un termosifone. I cuscini del divano invece non capivo perché erano finiti sulla porta che dà alla cucina mentre un piatto con un rimasuglio di un crostino e il coltello erano a fianco del divano. Alla fine avevo capito quello ciò era accaduto la sera prima. A quel punto, senza aver fatto ancora colazione, sentivo proprio che dovevo andare in bagno passando nel corridoio dove a terra vedo la mia felpa per terra e sotto la felpa le chiavi di casa. Passo davanti alla camera da letto ed ho la sorpresa. Il materasso è in parte per terra, le coperte e le lenzuola sono ovunque tranne, l’abatjour è per terra anziché sul comodino dove invece c’è una bottiglia di vino ed un altro preservativo. Mentre metto a posto il materasso trovo un altro preservativo. Ciò che vince il premio di sorpresa più inaspettata è un reggiseno nero e rosa che non è sicuramente mio. Mentre lo ...