Blade: riforgiatura
Data: 03/01/2020,
Categorie:
Etero
Autore: Rebis, Fonte: RaccontiMilu
... capo. Certe notizie non potevano essere addolcite in alcuna maniera. -Blade, ti ho chiamato qui perché Wolverine era un simbolo. Un esempio. Ma soprattutto un pericolo.-, disse. -Il suo fattore rigenerante era di altissimo livello. Se qualcuno trovasse il modo di replicarlo o di clonare Wolverine sarebbe grave. Gravissimo.-. Annuii. Capivo. Lisa prese un sorso di caffé. La imitai. Era caldissimo, ustionante. Soffrii in silenzio. -Immagino che qualcuno stia già tentando qualcosa di simile.-, dissi. La Huntington annuì. -Sappiamo che la zona di quarantena dove Wolverine é morto, il laboratorio Paradiso in Arizona è stata violata. Non una, ma ben due volte. La seconda volta una squadra dello S.H.I.E.L.D. è intervenuta.-, disse Lisa. Il proiettore nella sala si attivò, mostrando la zona, foto satellitari di mezzi in movimento. Pochi uomini. Una cosa mi colpì: i vestiti. Non erano militari, non di quest’epoca almeno. Parevano piuttosto dei Ninja del 1500. Kunai e coltelli da lancio alla cintura, spade a tracolla. Archi e frecce. Balestre e shuriken, un armamento primitivo ma non per questo inefficace. Il filmato mostrò il gruppo entrare e uscire, dopo aver falciato le dieci guardie dello S.H.I.E.L.D. a difesa del sito. -Chi sono?-, chiesi. -La Mano.-, rispose Lisa, -Un’organizzazione eversiva di ninja che sfrutta tecniche necromantiche. Logan li ha combattuti in moltissime occasioni.-. -Capisco. E cos’hanno preso?-, chiesi. -Una fiala di sangue. Pochi millilitri. ...
... Ma prova a immaginare cosa succederebbe se la Mano riuscisse a clonare Logan…-, il pensiero mi gelò il sangue nelle vene. Wolverine era già stato controllato dalla Mano. Fermarlo aveva richiesto sacrifici elevatissimi. -Ora pensa se lo clonassero… Il mondo non è pronto a un’armata di Wolverines controllati dalla Mano.-, disse Lisa Huntington. Era spaventata da quell’eventualità quanto me. Entrambi sapevamo che sarebbe stata la fine. Di tutto quanto. -Sappiamo dove sono?-, chiesi. Lisa annuì. -Ok. Procurami un trasporto e dammi il tempo di una chiamata.-, dissi. Gettai il caffé nel cestino.
-Pronto?-, chiese Zhara al-Jilani. -Sono io. Ci metterò un po’.-, dissi. Silenzio. -è lo S.H.I.E.L.D., vero?-, chiese lei con freddezza. Non sapevo in che rapporti fosse con loro ma era inutile negare. Nessun altro poteva violare un cellulare in quel modo. Decisi di dirle la verità. -Sì. Logan… Wolverine, é morto.-, dissi. -Tu cosa c’entri?-, chiese Zhara. La notizia della morte del supereroe non pareva scuoterla. -Devo impedire che alcuni bastardi usino il sangue di Wolverine per mettere fine a tutto quello che conosciamo.-, dissi optando nuovamente per la verità. Silenzio, ancora. Temetti avesse appeso. Infine parlò. -Fai attenzione.-, in quelle parole c’era tutto. Tutto quello che aveva provato per me, tutta la speranza, tutto il desiderio, tutta la paura di perdermi. Tutto. Annuii. -Tornerò. Non temere.-, dissi. Chiusi la chiamata. Salii a bordo del VTOL. -Dove siamo ...