La cena
Data: 31/12/2019,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: RedTales, Fonte: Annunci69
Ricevo da un membro di Annunci69 questo racconto e mi chiede di pubblicarlo sul mio profilo perché vuole restare anonimo. Mi propone anche di "farlo mio" ma, in questo periodo, proprio non riesco a trovare il tempo. Troppi impegni personali si sovrappongono e non mi danno la possibilità di fare ciò che vorrei, quindi lo inserisco esattamente come lo ho ricevuto. Buona lettura a tutti.
"La cena.
Conoscevo Gianni e Francesco da un po’, erano due bei maschi di circa 50 anni sposati ,alti robusti e con due bei piselloni, ci vedevamo ogni tanto a casa di uno dei due e mi scopavano in tanti modi, alcune volte tentavano anche la doppia penetrazione ed ormai il mio culetto si era abituato a sentire le loro verghe possenti trapanarmi, ci divertivamo insieme.
Una sera Gianni, mi invito’ ad andare con loro ad un cena, mi disse che sarebbero andati a casa di amici a passare la serata e che gli avrebbe fatto piacere se mi univo a loro, ovviamente era sottointeso che ci sarebbe stata anche qualche scopata, ma non ne ero certo, perché la cosa mi fu presentata solo come una cena, ma io un po’ lo avevo capito poiché era la prima volta che i mie due amici mi invitavano ad uscire con loro.
Quella sera dissi, come sempre , a mia moglie che sarei uscito a cena con dei colleghi di lavoro, e colgo l’occasione per presentarmi, mi chiamo Mario, ho 52 anni, fisico nella media 175 x 80 kg, né grasso , né magro, abbastanza tonico direi, pochi peli nei punti giusti ed un pisello che con le ...
... donne mi ha dato sempre belle soddisfazioni, con i maschi mi piace fare il passivo, negli anni ho fatto le mie esperienze, non sono di certo un verginello, ma neppure uno di quelli che si mette a bordo strada ad attendere il camionista di turno.
Ci vedemmo alle 19 e con la macchina di uno di loro andammo tutti insieme a Caserta. Durante il tragitto, si parlo’ del piu’ e del meno, ma non ci fu nessuna allusione al sesso, tanto che mi sorse il dubbio che forse avevo frainteso, e che non ci sarebbe stata nessuna scopata. Giunti a Caserta, ci dirigemmo in questo palazzo del centro, salimmo in ascensore e finalmente arrivammo all’appartamento dove ci attendevano. Era un bell’appartamento, all’ultimo piano di un palazzo degli anni 50 del 900, rimodernato con uno stile un po’ arabbeggiante, c’erano tanti cuscini e tappeti, il padrone di casa dopo aver dato un bacio sulla guancia di Gianni e Francesco si presentò a me e ci fece accomodare in terrazza dove sotto un bel pergolato era sistemato un grande tavolo con 8 posti a sedere. L’ambiente devo dirvi che era molto accogliente, sparse qui è la c’erano candele accese, ed una leggera brezza primaverile rendeva piacevole stare li.
Alla spicciolata arrivarono tutti, e tra un brindisi e l’altro si fece un po’ di conoscenza con i commensali, l’età media era sui 50 anni, con in mezzo un paio di giovani, uno di questi era alto e robusto, stile giocatore di rugbi, aveva circa trent’anni.
La cena scorse serena, ma di tanto in tanto ci ...