1. La mia storia con Silvia Cap. 4


    Data: 27/12/2019, Categorie: Erotici Racconti, Etero Autore: Giangi, Fonte: RaccontiMilu

    ... nell’assistenza infermieristica che io erogavo. Fu molto brava e professionale. Cenammo insieme agl’infermieri nella cucina di reparto. Finimmo alcune attività di reparto e arrivò il cambio turno. Silvia se ne andò verso le ore 21:00 mentre io me ne andai verso le 22:15 e mi aspettò fuori dell’ospedale; uscii e facemmo il tratto di strada insieme; vedevo che non era felice; era cupa e pensierosa. Arrivati davanti alle rispettive auto ci baciammo e le dissi:
    
    “Silvia ti vedo cupa e pensierosa e vorrei parlarti. Sali in auto che scambiamo due parole.”
    
    Senza dire nulla salì in auto e si sedette sul sedile del passeggero. La guardai e le dissi:
    
    “Silvia ma che cos’hai? E tutto il pomeriggio che sei triste e cupa in viso”
    
    Ci fu qualche secondo d’assoluto silenzio poi mi disse:
    
    “Mi sto rendendo conto, da quando ti sto frequentando, quanto mio marito sia egoista e menefreghista. Pensa al suo godimento e al suo piacere ma di me e ai miei bisogni non gliene frega niente.”
    
    Rimasi sconcertato da quanto mi aveva detto.
    
    “Ho visto che non sai godere … Quando facciamo sesso sei muta …”
    
    Arrossì parecchio!
    
    “Quando lo faccio con mio marito devo stare zitta …. Mi dice che se parlo lo sconcentro ….”
    
    Rimasi in silenzio e poi le feci una domanda alquanto spinosa:
    
    “ Ma perché l’hai sposato?”
    
    Rimase ...
    ... in silenzio per alcuni minuti. Avevo toccato un punto dolente e percepivo che voleva uscire dall’auto e andarsene a casa. Invece rimase e iniziò un lungo discorso. Mi disse che si sposò una ventina d’anni prima. La sua famiglia era d’umili origini e lei conobbe il suo futuro marito a un congresso per commercialisti – revisori dei conti. Lei faceva parte dello staff che organizzava il congresso.
    
    “Lui s’invaghì quasi subito di me; ma io era già fidanzata con un ragazzo che stava studiando legge. Mi fece una corte spietata! Raccontai tutto ai miei genitori che dopo averlo conosciuto mi consigliarono caldamente lasciare il fidanzato che avevo e per stare insieme a lui dicendomi che era un “ottimo partito”. Quando eravamo fidanzati era dolce e romantico poi una volta sposati si rivelò quello che era egoista, permaloso e possessivo ma soprattutto avaro dovevo renderle conto di come e di dove spendevo il denaro. Non avrei mai immaginato di fare questa fine e mi rammaricai d’aver ascoltato i miei genitori.”
    
    Terminò il discorso, vedevo che aveva gli occhi lucidi e mancava davvero poco perché si mettesse a piangere. La baciai e l’abbracciai. Compresi solo allora le motivazioni per cui Silvia stava facendo il corso per diventare Operatore Socio Sanitario. Erano quasi le ore 23:30 e ce ne andammo a casa.
    
    CONTINUA 
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